2016-11-04 13:45:00

Card. Parolin: la Chiesa è vicina alla gente colpita dal sisma


Stamattina il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che prevede nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori del Centro Italia interessati dal terremoto. Secondo fonti ministeriali, il testo necessita ancora di alcune limature e la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale dovrebbe avvenire agli inizi della prossima settimana. Il decreto dovrebbe contenere, tra l'altro, l'ampliamento del numero dei comuni colpiti, norme per lo snellimento delle procedure e misure nell'ambito della scuola, del patrimonio artistico e dell'agricoltura. Confermato lo stanziamento di fondi
per gli allevatori pari a 11 milioni.

Ieri, a margine di un convegno a Bologna, il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha parlato della difficile situazione causata dal sisma. Ascoltiamo le sue parole:

R. – Ho visto anche nel giornale di oggi, quanti parroci, quanti sacerdoti, sono vicini ai loro fedeli. Ed è questo il principale contributo, ecco. Quello che il Papa dice sempre: la Chiesa della prossimità, la Chiesa che si fa vicina all’uomo che soffre. In questo momento, questi nostri fratelli e queste nostre sorelle stanno soffrendo molto. E’ una situazione davvero drammatica: la Chiesa è lì che condivide prima di tutto e poi, naturalmente, che aiuta, con le sue opere, le sue iniziative, e dà una parola di speranza. In questo momento c’è anche bisogno di avere un po’ di speranza, di guardare al futuro. Ho sentito dire che c’è la volontà di ricostruire tutte le chiese e credo che questo significhi anche una dimensione simbolica, perché ricostruire la chiesa vuol dire anche ricostruire la comunità, ricostruire un tessuto che è andato perduto con il terremoto e che ha bisogno di essere ricomposto per dare vita e dare speranza a queste popolazioni.

Anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nello stesso evento di Bologna, ha rinnovato la sua vicinanza ai terremotati:

R.  – L’attenzione fondamentale deve essere data ai terremotati perché questa è una situazione gravissima che riguarda una gran parte del Paese, di queste popolazioni, che danno un esempio di grande dignità e di grande coraggio. Sono stato recentemente, tornerò la prossima settimana in queste zone, in modo particolare Spoleto e Norcia, e porterò la vicinanza dei vescovi italiani. Vedo quanto questa gente sia determinata a ricominciare, a riprendere e non allontanarsi dalla proprie terre.








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