2016-11-04 17:01:00

Onu, atrocità dell'Is a Mosul. Tregua in corso ad Aleppo


Nuove uccisioni di massa e trasferimenti forzati di civili da parte dei miliziani del sedicente Stato islamico in Iraq. È la denuncia dell’Onu, che parla anche di reclutamenti di minori di 9-10 anni. In Siria intanto è in corso la tregua unilaterale proclamata ad Aleppo dalla Russia, alleata del presidente al Assad. Giada Aquilino:

Aleppo e Mosul, fronti diversi, un’unica sofferenza. Nella città siriana, malgrado il cessate-il-fuoco di dieci ore in corso da stamattina, dai quartieri orientali in mano ai ribelli sarebbero stati sparati razzi su uno degli otto corridoi umanitari aperti. A denunciarlo è la stampa del regime di Damasco, non ci sono testimonianze indipendenti sul fatto che gli insorti avrebbero anche impedito ai civili di abbandonare le zone assediate dai governativi. Due i soldati russi feriti, 50 i giornalisti evacuati dalla zona. In Iraq, invece, prosegue la battaglia per Mosul. Quattrocento donne delle minoranze curda, sciita e yazida sono nelle mani dell'Is a Tal Afar, ad ovest della seconda città del Paese. A denunciarlo l'Alto commissariato Onu per i diritti umani, secondo cui i gruppi jihadisti continuerebbero pure a trasferire con la forza numerosi civili verso la Siria.








All the contents on this site are copyrighted ©.