2016-11-08 11:59:00

Regno Unito. Card. Nichols: perdono per adozioni forzate dal '45 al '76


Il card. Vincent Gerard Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles (Cbcew),  ha chiesto perdono a tutti gli inglesi per il dolore causato a centinaia di migliaia di ragazze-madri costrette ad abbandonare i propri bambini attraverso la pratica dell’adozione forzata, usata frequentemente nel periodo tra il 1945 e il 1976.

La Chiesa cattolica comprende e riconosce le sofferenze causate
Nel corso della registrazione di un documentario dal titolo “Lo scandalo delle adozioni in Gran Bretagna”, che dovrebbe andare in onda domani sull’emittente britannica ITV, il card. Nichols – riporta l’agenzia Sir - ha dichiarato che la “Chiesa cattolica comprende e riconosce le sofferenze causate. Le pratiche di tutte le agenzie di adozione - ha aggiunto - riflettevano i valori sociali di quel tempo e, a volte, mancavano perfino di compassione e sensibilità. Pertanto, ci scusiamo per il dolore e per il danno provocato da alcune agenzie legate a istituti religiosi”.

Chiesto l’avvio di un’inchiesta
Nel corso della registrazione del documentario, l’avvocato Carolyn Gallwey, che ha chiesto al Ministro dell’Interno Ambra Rudd l’apertura di un’inchiesta,  ha  spiegato che le donne venivano convinte a non raccontare a nessuno quanto era loro successo. Ma adesso — ha proseguito Gallwey — queste madri hanno il diritto di scoprire cosa è avvenuto in quegli anni”.

Casi analoghi in Irlanda
​Tra il 1945 e il 1976, anno in cui il Parlamento di Londra modificò la legge in materia , nel Regno Unito si sono registrate circa mezzo milione di adozioni che hanno riguardato bambini nati da giovani madri prese in carico da alcune organizzazioni religiose legate alla Chiesa cattolica e alla Comunione anglicana. Una pratica diffusa nello stesso periodo anche in Irlanda, dove nel 2014 è stata aperta un’inchiesta su alcune Case di accoglienza che ospitavano appunto ragazze-madri,  dopo la scoperta di una “fossa comune” a Tuam, nella contea irlandese di Galway, con i corpi di 796 bambini. (L.Z.)

 








All the contents on this site are copyrighted ©.