2016-11-12 15:43:00

Universitari romani a Siena: dare voce al coraggio di S. Caterina


Oltre 3.500 universitari romani si sono recati oggi a Siena per partecipare al XIV Pellegrinaggio promosso dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria di Roma. Tema della giornata “Protagonisti nella storia”. Il servizio di Marina Tomarro:

Siate protagonisti nella storia, così come lo è stata Santa Caterina nella sua vita, che con il suo coraggio è riuscita a lasciare un’impronta che ancora oggi è visibile. E’ questo l’invito che i giovani arrivati a Siena, per vivere il Pellegrinaggio degli universitari, hanno ricevuto dal vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi che li ha accolti nel Duomo della città. Ma ascoltiamo le loro emozioni su questa giornata:

R. - Sono francese. Sono a Roma da un anno e sono missionario. Io sono qui perché voglio avvicinarmi ai giovani di Roma, conoscerli e credere insieme che sì che possiamo essere protagonisti e cambiare il mondo.  

R. – E’ la quarta volta che partecipo ad un pellegrinaggio del genere… E’ molto bello perché, oltre a stare in compagnia, è un momento per fermarsi un attimo, per pensare, riflettere e condividere tutto quello che abbiamo da condividere e quindi la nostra vita e, per quelli che ce l’hanno, la fede.

D. – La figura di Santa Caterina cosa vuol dire per te?

R. – E’ una santa molto grande e anche molto coraggiosa. E’ una figura di esempio e di coraggio per me.

R. – Dobbiamo imparare dalla figura di Santa Caterina, una figura di santità e di preghiera; la figura di una santa che ci porta ad essere più vicini a Dio.

D. – Cosa si porta a casa da questo pellegrinaggio?

R. – La gioia che abbiamo ricevuto in questo giorno, e anche la condivisione.

R. – Per me è l’occasione di avere un incontro con Gesù Cristo soprattutto e di fare un po’ sintesi, mettendo la mia vita nella sue mani e cercando di guardare a Lui con gli occhi di Caterina.

R. – La speranza che seguendo Gesù si possono fare cose enormi, grandiose, eccezionali. Tutto è possibile se si segue Gesù! E questo i ragazzi lo intuiscono e per questo vengono.

I giovani, dunque, sono stati invitati ad ispirarsi alla fede radicata e forte di Caterina, che ha saputo andare oltre le difficoltà e arrivare al cuore di tutti. Ascoltiamo il commento del vescovo Lorenzo Leuzzi:

“Credo che sia un tema che sintetizza molto bene il cammino che abbiamo proposto, che abbiamo vissuto insieme con i giovani: tradurre il tema della misericordia nella prospettiva della carità intellettuale. E’ necessario che i giovani universitari, le nuove generazioni, siano davvero radicati in Cristo per poter dare testimonianza che la fatica della costruzione non deve portarci allo scoraggiamento. E in questo senso credo che la figura di Caterina sia un grande modello di esempio: abbiamo visto l’attenzione dei giovani verso questa figura di questa donna che ha svolto un ruolo importante nel suo tempo. Che possa essere davvero un punto di riferimento, perché tutti i giovani universitari possano aiutare la società contemporanea, e a cominciare dalla Chiesa, a dare una testimonianza che è possibile costruire il bene comune.








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