Il direttore del Dipartimento della comunicazione della Conferenza episcopale del Venezuela (Cev), padre Pedro Pablo Aguilar, ha evidenziato che i venezuelani sono "sempre più poveri" perché il Paese è in uno stato di "crisi umanitaria".
Ogni giorno muoiono da uno a due bambini per malnutrizione
In un breve colloquio con la stampa, appena arrivato a Roma per accompagnare l'arcivescovo
di Mérida, mons. Baltazar Enrique Porras Cardozo, che riceverà la porpora cardinalizia
nel Concistoro del 19 novembre, padre Aguilar ha riferito che "ogni giorno muoiono
da uno a due bambini per la malnutrizione" e che "ogni fine settimana circa 200 persone
vengono uccise in Venezuela", nel Paese mancano farmaci e cibo.
Premio Fao al Venezuela per aver dimezzato la povertà non corrisponde alla
realtà
A questo riguardo, ha commentato l’assegnazione del premio al Venezuela, l’anno scorso,
da parte dell'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura
(Fao), per aver dimezzato la percentuale di persone che soffrono la fame. Un riconoscimento
che, a suo avviso, non corrisponde alla realtà: "Al Venezuela hanno dato di recente
un premio per aver contribuito a ridurre il tasso di povertà, quando invece accade
il contrario, ma alcune persone hanno molto denaro e forse sono state capaci di comprare
anche le coscienze" ha detto.
La difficoltà del dialogo in Venezuela
Padre Aguilar ha confermato quanto sia difficile il dialogo in Venezuela: "Purtroppo,
se uno non è a favore del governo, allora diventa nemico. Non è facile capire, ma
è necessaria una soluzione politica per risolvere la situazione" ha concluso. (C.E.)
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