2016-11-16 08:18:00

Mediterraneo, ancora naufragi. Un centinaio i dispersi tra i migranti


Quasi mille le persone salvate negli ultimi due giorni nel Mediterraneo.  Una decina i gommoni soccorsi dalla guardia costiera, purtroppo però si parla di decine di dispersi, forse un centinaio, in  un naufragio al largo della Libia. Nove  le vittime finora recuperate. Francesca Sabatinelli:

Erano a 30 miglia dalle coste africane, quando il gommone ha iniziato a imbarcare acqua, a salvare una quindicina di persone è stata una ong tedesca, di molti altri migranti, un centinaio secondo le testimonianze, non si è più avuta notizia. All’origine del naufragio vi sarebbero le cattive condizioni meteomarine e si aspettano le testimonianze dei superstiti tra loro anche alcuni minori. I salvataggi delle ultime 48 ore hanno riportato a terra un migliaio di persone, in molti con un disperato bisogno di cure mediche, testimoniano gli operatori di Medici Senza Frontiere: si parla di intossicati per inalazione di vapori di carburante, di gravi ustioni di benzina e di casi di ipotermia.

Intanto, dal Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, è arrivato un avvertimento agli Stati europei: non si possono lasciare per anni e anni i migranti che arrivano, soprattutto coloro la cui richiesta di asilo è stata rigettata, in un limbo giuridico e sociale, occorre assicurare a tutti coloro che arrivano la possibilità di vivere dignitosamente. Spesso queste persone non possono ritornare nei loro Paesi d'origine per varie ragioni, tra cui il timore di essere perseguitate, e quindi le autorità – è il richiamo di Muiznieks – dovrebbero autorizzarle a rimanere legalmente nel Paese in condizioni che permettano loro di far fronte alle necessità di base e rispettando tutti i loro diritti umani.








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