2016-11-19 13:30:00

Periferie del mondo nel Concistoro. Zenari: Chiesa chinata su ferite umanità


All’inizio del Concistoro in San Pietro, il primo dei nuovi cardinali, il nunzio a Damasco Mario Zenari, ha rivolto un saluto di ringraziamento al Papa a nome di tutti i porporati. Ce ne parla Sergio Centofanti:

Vengono da tutti i continenti, “segno eloquente dell’universalità della Chiesa” - ha detto il card. Zenari - e da Paesi lontani, alcuni dei quali per la prima volta nella storia da oggi hanno un cardinale. Molti giungono dalle periferie del mondo: Bangladesh, Isole Mauritius, Centrafrica, Papua Nuova Guinea, Malesia (è assente il vescovo del Lesotho Koto Khoarai, 87enne. Non era in condizioni di affrontare il viaggio e riceverà nei prossimi giorni la berretta cardinalizia). Tra di loro c’è un semplice sacerdote, l’albanese Ernest Simoni, oggi quasi 90enne, che ha trascorso 18 anni nelle carceri comuniste del suo Paese, testimone della fede negli anni difficili della dittatura, torturato e condannato ai lavori forzati nelle miniere e nelle fogne di Scutari. Tutti hanno ricevuto la berretta rossa a significare la disponibilità a versare  il sangue per la fede  e la pace in un mondo che vede oggi più martiri che nei primi secoli del cristianesimo.

Nel corso di quest’anno - ha detto il nunzio in Siria - in tutto il mondo è riecheggiata “la lode di Dio per la sua infinita misericordia”. La “Chiesa in uscita” ha portato con coraggio in tutti gli angoli della terra il lieto annuncio del Vangelo. E’ la Chiesa “Buon Samaritano” che “si china sull’uomo d’oggi, spesso ‘malcapitato’ e lasciato mezzo morto sul ciglio della strada, ferito nel corpo e nello spirito, chiamata a curare e a versare sulle sue ferite l’olio e vino della divina compassione”:

“Santo Padre, qualcuno di noi viene da luoghi dove molti, milioni, sono i ‘malcapitati’, adulti e bambini, lasciati morti o mezzi morti sulle strade dei loro villaggi e quartieri, o sotto le macerie delle proprie case e scuole, a causa di efferate violenze e di sanguinosi, disumani e inestricabili conflitti, le cui tragiche conseguenze ricadono assai spesso sulle inermi popolazioni civili, causando immani sofferenze e catastrofi umanitarie di enormi proporzioni”.

Al termine della celebrazione del Concistoro, Papa Francesco e i nuovi cardinali si sono recati al Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano per incontrare il Papa emerito Benedetto XVI. Il Collegio cardinalizio sale oggi a 228 porporati, di cui 121 elettori.








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