2016-11-20 13:22:00

Siria: ancora raid su Aleppo, oltre 50 vittime


In Siria, non si fermano i raid sulla parte di Aleppo controllata dai ribelli che combattono l’esercito del presidente Bashar al Assad. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, una famiglia con 4 bambini è rimasta vittima, la scorsa notte, dei bombardamenti governativi sul quartiere di Al Sajur. Salirebbe così a 54 il numero di civili uccisi nelle ultime 24 ore a causa dei raid e degli attacchi di artiglieria condotti dall’esercito siriano su Aleppo Est. La tv di Stato siriana riporta notizie di esplosioni anche nella parte occidentale della città, posta sotto il controllo dei governativi: nel quartiere Ovest di Furqan, dieci persone, tra cui sette bambini, sarebbero stati uccisi nell'esplosione di un razzo lanciato dai ribelli.

Sempre più difficile la situazione umanitaria
Intanto, a causa dei bombardamenti che colpiscono anche luoghi civili, ad Aleppo Est, sono ormai fuori uso tutti gli ospedali da campo e le cliniche mobili. È l’allarme lanciato ieri dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Medici senza frontiere denuncia il secondo attacco all'unico ospedale specializzato in pediatria di Aleppo Est: i raid hanno distrutto tre piani della struttura, che al momento non può più lavorare. "Si tratta - riferisce la ong - della peggiore campagna di bombardamenti degli ultimi anni sulla citta". Dura condanna anche da parte degli Stati Uniti contro i raid che hanno colpito le infrastrutture mediche e gli operatori umanitari. In un comunicato, il Consigliere Usa per la Sicurezza nazionale, Susan Rice, ha affermato che "non ci sono scuse per queste azioni atroci" e ha ammonito "il regime siriano e i suoi alleati, la Russia in particolare, responsabili per le conseguenze a breve e a lungo termine". 
Dal canto suo, l'Onu si è detto "inorridito" dall'escalation della violenza in Siria e ha chiesto l'accesso immediato ad Aleppo. "Le Nazioni Unite sono estremamente rattristate e inorridite dalla recente escalation di violenze in diverse regioni della Siria e chiede a tutte le parti di mettere fine agli attacchi indiscriminati contro civili e  infrastrutture civili", hanno detto il coordinatore umanitario Onu per la Siria, Ali al-Zaatari, e il coordinatore umanitario regionale,  Kevin Kennedy.(E.R.)








All the contents on this site are copyrighted ©.