Una mostra sul suo ministero, gli auguri dal Presidente Vladimir Putin e la visita a Mosca di rappresentanti del mondo ortodosso, ma anche cattolico. Così il Patriarca ortodosso russo Kirill ha celebrato ieri il suo 70° compleanno, a cui i media hanno dato ampia copertura. I movimenti giovanili ortodossi - riporta l'agenzia AsiaNews - gli hanno preparato una grande torta, cucinata sotto la supervisione dei migliori esperti di cucina, donatagli dopo la funzione religiosa celebrata ieri nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Come riporta Interfax, il Patriarca ha chiesto ai parroci delle chiese di Mosca di non regalargli fiori, ma di fare offerte all’ospedale di San Alexi nella capitale russa.
Padre e nonno erano sacerdoti e hanno combattuto contro l’ateismo di Stato
sovietico
Kirill, il cui vero nome è Vladimir Gundyayev, è nato il 20 novembre del 1946 a Leningrado,
la stessa città natale del leader del Cremlino. Anche suo padre e suo nonno erano
sacerdoti e hanno combattuto contro la chiusura delle chiese e l’ateismo di Stato
sovietico; per questo sono stati condannati entrambi ai campi di lavoro forzato. In
occasione di una sua intervista per il documentario ‘Il Patriarca’, andato in onda
ieri sulla tv Rossiya-24, Putin ha ricordato di essere stato battezzato dalla mamma
di nascosto, negli anni ’50 nella cattedrale della Trasfigurazione di Leningrado,
da un certo padre Mikahil, e ha rivelato che questi potrebbe essere proprio il papà
di Kirill. Secondo il Presidente, è stato lo stesso Patriarca a raccontargli che in
quegli anni il padre era in servizio alla cattedrale della Trasfigurazione ed era
l’unico sacerdote a chiamarsi Mikhail.
Kirill ha posto le basi per il dialogo tra cristiani di diverse denominazioni
Kirill è stato ‘discepolo’ del metropolita Nikodim (Rostov), che ha posto le basi
per il dialogo tra cristiani di diverse denominazioni. Prima di essere eletto primate
della Chiesa ortodossa russa, nel 2009, è stato a capo della diocesi di Smolensk
e Kaliningrad e ha guidato il ‘ministero degli Esteri’ del Patriarcato, cioè il dipartimento
per le relazioni esterne.
Putin ricorda l’enorme contributo di Kirill al dialogo inter-religioso
e inter-etnico
“Lei ha dedicato molti anni al servizio devoto della Chiesa ortodossa russa, alla
difesa costante dei suoi valori e delle sue idee”, ha sottolineato Putin nel telegramma
di auguri al primate, mettendo in evidenza “l’enorme contributo che sta dando allo
sviluppo del dialogo inter-religioso e inter-etnico e al rafforzamento della pace
e dell’armonia sociale nel nostro Paese”.
Il card. Koch incontra Kirill
Domani, il Patriarca incontrerà a Mosca il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio
Consiglio per l'unità dei cristiani. (M.A.)
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