“La pervasività dei media che tipo di relazioni permette?”. Questo il titolo dell’incontro con mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto per la Segreteria della comunicazione della Santa Sede che – dopo il videomessaggio di Papa Francesco – aprirà questa sera alle 20.30 a Verona, il Festival della Dottrina sociale, ideato dalla Fondazione Toniolo. “In mezzo alla gente” è il tema di questa sesta edizione.
Una riflessione su vecchi e nuovi media
“Un Festival che vuole essere ‘In mezzo alla gente’, che vuole incontrare l’umanità
in tutte le sue sfumature, che vuole mescolarsi alla vita, al lavoro, alla scuola
– spiegano gli organizzatori –, non può che partire dalla comunicazione, dai media
– vecchi e nuovi – e dalla riflessione sulla loro presenza e sulla loro influenza
nella vita quotidiana delle persone e nel loro modo di relazionarsi”.
L'importanza per le persone, di parlarsi e guardarsi negli occhi
Non a caso, chiarisce all'agenzia Sir mons. Adriano Vincenzi, presidente della Fondazione
Toniolo di Verona e coordinatore del Festival, in questo momento, “è fondamentale
che le persone possano parlarsi e guardarsi negli occhi. Essere ‘In mezzo alla gente’
vuol dire anche questo: invece di un sms, incontro te”. E se il mondo della comunicazione
in rapida, costante evoluzione condiziona inevitabilmente le scelte quotidiane, il
rischio è che i nuovi media diventino strumento di isolamento, individualismo, divisione
e mancanza di dialogo. “Ecco perché – sono convinti gli organizzatori della manifestazione
– essi costituiscono un moderno terreno di sfida per la Chiesa e per la Dottrina sociale”.
Dopo le parole del Papa sono previsti i saluti di mons. Giuseppe Zenti, vescovo di
Verona, del sindaco Flavio Tosi e di Claudio Gentili, direttore della rivista “La
Società”. (R.P.)
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