Iraq: 56 vittime dell'Is a sud di Baghdad. Siria nessuna tregua

In Iraq si ridimensiona il bilancio delle vittime dell’attentato di ieri a sud di Baghdad, che rimane comunque gravissimo. Almeno 56 persone sono state uccise in una stazione di servizio da un camion bomba armato dallo Stato Islamico. Vittime anche in Siria, dove è morto un soldato americano. Il servizio di Michele Raviart:

Ad essere presi di mira dai jihadisti dell’Is è stato un gruppo di pullman di pellegrini sciiti, fermi in una stazione di servizio ad Hilla, a sud della capitale Baghdad. Un camion bomba suicida si è schiantato contro  un distributore di benzina e ha incendiato le auto vicine. Tra i 56 morti finora accertati, almeno 20 sono cittadini iraniani, mentre i feriti sono 45. Un bilancio che potrebbe ancora aumentare, dopo che ieri si era parlato di un centinaio di vittime. In Siria, intanto, i bombardamenti su Aleppo est, attribuiti dall’Osservatorio siriano dei diritti umani all’esercito di Assad, hanno ucciso 32 civili, tra cui cinque bambini, mentre nel nord del Paese un soldato americano è morto per l’esplosione di una bomba. Sul piano diplomatico presa di posizione della Russia, secondo cui non ci sono ancora le condizioni adeguate per attuare il piano umanitario delle Nazioni Unite. In Italia, intanto, il Consiglio Supremo di Difesa presieduto da Mattarella, si appella alla comunità internazionale affinchè acceleri i negoziati con tutte le parti in causa.