2016-11-25 07:13:00

Monferrier sur Lez. Incursione in un pensionato di monaci


Torna la paura in Francia. Ieri un uomo dopo aver fatto irruzione in un pensionato per monaci a Monferrier sur Lez, vicino a Montpellier, ha ucciso la custode dopo averla immobilizzata. Il criminale è tutt’ora in fuga, le autorità di pubblica sicurezza non escludono alcuna ipotesi, compresa la matrice islamica. Massimiliano Menichetti:

"E' uno choc, non sappiamo perché un tale dramma, non abbiamo alcuna idea del motivo dell'intrusione in questa casa di riposto”. Così il portavoce della diocesi di Montpellier, Wayne Bodkin, dopo l'assalto di ieri sera costato la vita alla guardiana della struttura, "Le Querce Verdi", vicino al monastero di Monferrier sur Lez.  La Casa che accoglie ex missionari in Africa ospita 60 monaci e suore ieri ha visto l’incursione di un uomo incappucciato, armato di fucile a canne mozze e coltello. L’aggressore ha legato, imbavagliato e poi ucciso con diversi fendenti la custode che gli aveva aperto la porta e che poi aveva dato l’allarme. Ignoti movente e generalità dell’omicida tutt’ora in fuga nonostante l’intervento immediato delle squadre speciali. I primi ad arrivare sono stati una quindicina di teste di cuoio, di stanza nella regione. Raggiunti da gendarmi e da altri uomini dei reparti di sicurezza di Lunel e Montpellier. Un meccanismo voluto - dopo gli attentati del 13 novembre – dal ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, per raggiungere qualsiasi luogo della Francia entro 20 minuti. Al momento la prefettura propende per la semplice “azione criminale”, un movente di delinquenza comune o di follia, ma la pista terroristica “non è esclusa”.  








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