2016-11-30 13:00:00

Il cordoglio del Papa per le vittime dell'incidente aereo in Colombia


Al termine dell’udienza generale, salutando i pellegrini di lingua portoghese, il Papa è tornato col pensiero al dolore del popolo brasiliano per la tragedia che, tra lunedì e martedì, ha coinvolto un volo di linea diretto in Colombia. 71 i morti, inclusa la squadra di serie A della Chapecoense. Cordoglio e preghiera Francesco li aveva assicurati pure in due telegrammi. Il servizio di Gabriella Ceraso:

“In questo inizio di Avvento”, dice il Papa, “siamo invitati ad andare incontro a Gesù che ci aspetta in tutti i bisognosi a cui possiamo portare aiuto con le opere di misericordia”. “Anche io”, aggiunge, “vorrei ricordare oggi il dolore del popolo brasiliano per la tragedia della squadra di calcio e pregare per i giocatori defunti e per le loro famiglie”. Francesco accosta quindi a quanto accaduto un altro doloroso episodio. In Italia, dice,"capiamo bene cosa significa questo perché ricordiamo l’incidente aereo di Superga del ’49. Sono tragedie dure. Preghiamo per loro”. Il 4 maggio di 67 anni fa, infatti, sul terrapieno della Basilica piemontese, in uno schianto aereo, scompariva, di ritorno da Lisbona, la squadra del Grande Torino: 31 allora le vittime. Già nelle scorse ore con due telegrammi, inviati rispettivamente al cardinale Sérgio da Rocha, arcivescovo di Brasilia, e a mons. Fidel León Cadavid Marín, vescovo di Sonsón-Rionegroalle in Colombia, Francesco aveva espresso il proprio cordoglio invocando da Dio il coraggio e la consolazione della speranza cristiana. Intanto il Brasile in lutto piange 71 morti; 6 i superstiti, tra cui 3 giocatori. Per loro ieri nella chiesa di Chapeco si è tenuta una Messa con la partecipazione di migliaia di persone che poi hanno marciato verso l'Arena Conda, per rendere omaggio al club. Un guasto elettrico o l'assenza di carburante tra le cause possibili della tragedia.








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