2016-12-02 20:20:00

Festival della Famiglia: la politica sia più vicina ai giovani


Una politica che sia vicino alle famiglie e ai giovani aiutandoli a realizzare i loro sogni. E’ questa la richiesta che parte dal Festival della Famiglia, che si è aperto ieri a Trento e si concluderà domani. Tema dell’incontro, promosso dalla Provincia Autonoma di Trento con il patrocinio del Dipartimento alle politiche familiari della presidenza del Consiglio dei ministri è: “Denatalità, Giovani e Famiglia. Le politiche di transizione all’età adulta”. Il servizio di Marina Tomarro:

Nel 2015 i nuovi nati in Italia sono stati 17 mila in meno rispetto all’anno precedente, e il numero medio di figli per donna è di 1,27. Parte da questi dati la riflessione della seconda giornata del Festival della Famiglia: tra gli ostali principali che impediscono i giovani a formare un proprio nucleo familiare, la mancanza di una sicurezza lavorativa e una carenza di servizi e di aiuti. Ma in che modo le istituzioni vanno incontro alle famiglie? Ascoltiamo il commento del ministro agli affari regionali con delega alla famiglia  Enrico Costa:

R. – Il fattore famiglia nell’ambito della revisione a livello fiscale deve tenere ovviamente conto del numero dei figli: quindi ci deve essere un sostegno crescente, un supporto crescente in rapporto al numero dei figli. Penso che la politica che noi abbiamo avviato debba essere una politica in chiave pluriennale. Lo ho detto fin da subito nell’ambito della Legge di Bilancio: avevo sempre detto che in questa Legge di Bilancio ci sarebbe stata una attenzione alla famiglia ed è stata una attenzione particolare, perché 600 milioni di euro, il capo unico dedicato alla famiglia. E’ stata una attenzione particolarmente significativa. E’ fondamentale ora andare avanti.

D. – Culle sempre più vuote: in che modo allora incoraggiare i giovani a formare una famiglia?

R. – E’ fondamentale questo, perché noi dobbiamo dare il segnale anche che lo Stato è vicino, che lo Stato attua delle misure. Lo abbiamo fatto con questa Legge di Stabilità: il premio alla nascita, complementare con il bonus bebè; il fondo di credito di garanzia nuovi nati; il voucher per babysitter; il premio alla retta per gli asili nido e questo è molto, molto importante perché noi abbiamo soltanto il 23 per cento dei bimbi tra zero e tre anni che frequentano l’asilo nido… Ecco, sono tutta una serie di misure che vanno nella stessa direzione. Sarà necessario avviarne altre, sarà necessario intervenire anche sulla conciliazione tra la vita familiare e la vita lavorativa. Ci sono tanti tasselli da mettere, ma – come vedete – fanno parte tutti di un’unica politica, di un unico obiettivo, di un unico schema e questo è l’aspetto importante. Il testo unico della famiglia ha una chiave importante: quella di mettere ordine e di dare dei punti di riferimento che siano chiari. Oggi mi pare che tutte le norme siano piuttosto frastagliate e dobbiamo andare in un’ottica e in una chiave anche di semplificazione.








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