2016-12-06 11:39:00

Bartolomeo: chiesa del Sacro Cuore alla comunità ortodossa un gesto d'amore


Un “esempio di amore fraterno”. Un “importante gesto d’amore”. Anzi un vero e proprio “abbraccio” dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto con “la nostra Sacra arcidiocesi d’Italia e Malta” per “la concessione di questo Sacro Tempio per gli usi liturgici della nostra locale comunità greco-ortodossa”. Così ieri sera il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I ha definito la consegna della chiesa del Sacro Cuore alla comunità ortodossa al termine dei vespri ecumenici che si sono celebrati nella nuova sede.

La chiesa è il luogo in cui la Liturgia” forma la comunità
Nella piccola chiesa, gremita di fedeli, al termine della liturgia - riferisce l'agenzia Sir - è avvenuta la consegna del luogo di culto con la firma dell’atto di affidamento da parte dell’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacucci e del metropolita Gennadios. Poi ha preso la parola il patriarca Bartolomeo. “La chiesa – ha detto – è il centro della vita parrocchiale, è il luogo in cui si celebra il Santo Mistero della Divina Eucarestia e tutti gli altri Santi Misteri, è il luogo della contemplazione e della preghiera, è il luogo in cui la Liturgia” forma la comunità.

La consegna della chiesa è frutto dello storico incontro tra Paolo VI e il Patriarca Atenagora
“Questo esempio di amore fraterno, che rinsalda gli storici legami tra questa Chiesa di Bari con il nostro Trono Ecumenico di Costantinopoli – ha ricordato il Patriarca -, è il frutto maturo delle relazioni delle nostre Santissime Chiese, dopo l’incontro benedetto dal Signore, avvenuto più di 50 anni orsono a Gerusalemme, tra i nostri grandi Padri nella Fede, il Papa Paolo VI ed il Patriarca Atenagora, sulle cui orme camminiamo e continueremo a camminare anche la nostra Modestia e il nostro amato Fratello, il Vescovo della Antica Roma, Papa Francesco”. 

Il dialogo teologico tra le due Chiese avanza e i rapporti sono fraterni
“In questo tempo – ha quindi proseguito Bartolomeo – il Signore, il Re della Pace e Salvatore delle nostre anime, ha operato con potenza. Il dialogo teologico tra le nostre Chiese avanza, i rapporti sono fraterni, rispettosi, calorosi, e anche quando le difficoltà compaiono, la pazienza e la preghiera sono le nostre armi. Anche in questo il nostro Santo Padre Nicola ci è Maestro. Voglia Dio, per le preghiere del Santo dell’Unità, San Nicola, benedire questa Comunità, tutta la città e tutti coloro che in essa vivono, operano e lavorano per il bene di essa; voglia dare Sapienza e Saggezza alla Sua Chiesa ed ai suoi pastori e a voi amato Fratello Arcivescovo, che ringraziamo di tutto cuore, affinché il nome di Dio sia sempre invocato e glorificato nei secoli”. (R.P.)








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