2016-12-06 07:10:00

Giornata del Volontariato: nasce il sito sugli eventi italiani


Celebrata ieri la 31.ma Giornata Internazionale del Volontariato indetta dall’Onu, con lo scopo di “riconoscere e promuovere il lavoro, il tempo e le capacità dei volontari in tutto il mondo”, stimati oltre un miliardo di persone dallo United Nations Volunteers programme. Come ogni anno, in Italia numerosi sono stati gli eventi, forum e incontri dedicati alla celebrazione e CSVnet ha voluto raccoglierli per la prima volta in un sito web. Divisi per regione e tipologia, compaiono le feste, i convegni e le manifestazioni più variegate che si svolgono sui territori, sia con la partecipazione dei CSV che ideati in proprio da organizzazioni del volontariato e del terzo settore e da enti pubblici. Stefano Tabò, presidente di CSVnet, ha spiegato a Sabrina Spagnoli qual è l’importanza e il ruolo del volontariato ai fini dello sviluppo economico e sociale:

R. – Un ruolo che ha molto a che fare con l’auspicio di avere persone attente, persone capaci di valorizzare al massimo le proprie idee, le proprie capacità, proiettate alle relazioni con gli altri, portate ad accorgersi di ciò che sta attorno a loro e a intervenire insieme agli altri spesso per trovare delle soluzioni. Parlare di volontariato significa anche parlare dell’aspetto organizzativo, di associazioni, di strutture che in maniera permanente intervengono, approfondiscono, portano avanti una linea, perseguono un obiettivo. E quindi anche da questo punto di vista c’è un valore sociale ma anche economico che esse producono in termini di utilizzazione di risorse, di produzione di risorse, ma anche di utilizzo anche dal punto di vista economico di ciò che una società può essere in grado. Quindi, sì, l’importanza del volontariato non è solo un’importanza di carattere sociale e culturale ma ha anche un valore di carattere economico. L’importante è non cadere nella tentazione di dare valore monetario. E’  una cosa diversa.

D. – Quali dovrebbero essere i punti o le attività fondamentali affinché il volontariato sia uno strumento attivo di cambiamento?

R. – La libertà è un dato fondamentale, la capacità di leggere in maniera autonoma i bisogni e le necessità, anche. Qualche volta il volontariato può essere anche indisponente ma certamente è testimone di una sensibilità e di una volontà partecipativa che dà credibilità, consente di avere un ruolo e un riconoscimento nelle più varie interlocuzioni.

D. – Cosa è stato fatto dal governo e cos’altro dovrebbe essere fatto per il Terzo settore?

R. – In questo periodo direi che il riferimento indispensabile è quello del progetto di riforma, che il parlamento ha depositato dentro gli articoli della legge 106 che appunto si propone di rivedere le normative di settore in modo armonico e però rispettando le peculiarità delle componenti del Terzo settore. Ho l’impressione che sia una riforma che sarà difficile vedere in breve periodo negli effetti che stiamo monitorando e che crediamo siano molto importanti sul piano della legittimazione e del favorire il mondo del Terzo settore e del volontariato. Attenzione, la legge non crea volontà, né crea organizzazioni di volontariato autentiche, però certamente può facilitare la loro esperienza.

D. – Come coordinamento nazionale avete lanciato un portale online proprio per questa ricorrenza, ci può illustrare il progetto?

R. – Sembrava doveroso immaginare un luogo in cui dare informazione ma anche approfondimento per le iniziative che si svolgono in vari territori del nostro Paese per celebrare questa ricorrenza. Non è una ricorrenza che richiama ad adesioni ma richiama certamente alla messa in campo di iniziative le più diverse. Si possono sottolineare il valore del volontariato. La giornata mondiale del volontariato dovrebbe essere un luogo riconosciuto ma anche riconoscibile, per questo pensiamo che il portale possa svolgere utilmente la sua funzione.








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