Mattarella congela dimissioni Renzi: urge manovra economica

In Italia è ad un bivio la crisi politica provocata dalla netta vittoria del No al referendum costituzionale. Ieri sera il presidente della Repubblica Mattarella ha congelato le dimissioni presentate al Quirinale dal premier Renzi, a causa della necessità di completare l’iter della manovra economica, probabilmente venerdì prossimo. E intanto si ipotizzano elezioni politiche in tempi molto brevi. Servizio di Giampiero Guadagni:

In Italia c’è una democrazia solida, come dimostra anche l’alta affluenza al voto e ci sono impegni e scadenze da rispettare.  Così il Capo dello Stato Mattarella che ieri sera ha ricevuto  Matteo Renzi al quale ha chiesto di soprassedere alle dimissioni per portare a termine la prima di queste scadenze: l’iter parlamentare della legge di Stabilità. Il via libera definitivo è atteso entro venerdì. E l’Unione europea fa sapere di ritenere necessarie, ma non in questa fase di crisi, misure aggiuntive. Subito dopo il sì alla manovra si aprirà la partita del nuovo governo che dovrà mettere a punto in tempi rapidi una nuova legge elettorale per arrivare alle elezioni politiche anticipate in pochi mesi. Addirittura già a febbraio, ipotizza il ministro dell’Interno Alfano del Nuovo Centrodestra. E questa sembra essere la posizione dello stesso Renzi. Elezioni immediate sono sollecitate anche dai 5 Stelle. Il Movimento di Grillo propone di votare con l’Italicum non solo alla Camera ma anche al Senato su base regionale. Elezioni subito anche per la Lega. Più cauta Forza Italia che vorrebbe aprire un tavolo con il Pd per una nuova legge elettorale. Nel Partito democratico intanto è arrivato il momento della resa dei conti interna tra la maggioranza e la minoranza che si è schierata per il No al referendum: domani la direzione nazionale. Sul tavolo anche l’ipotesi di un Congresso anticipato.