Dopo 9 mesi, i jihadisti del sedicente Stato Islamico hanno riconquistato la città
di Palmira. Un successo per l’Is che invece perde ulteriori posizioni ad Aleppo Est.
Nelle ultime ore, infatti, le forze governative hanno conquistato il quartiere di
Sheik Saeed dopo una dura battaglia. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Era il 27 marzo scorso e le forze governative appoggiate da quelle russe annunciavano
la conquista di Palmira, strappata al sedicente Stato Islamico dopo una lunga e sanguinosa
battaglia. La distruzione delle rovine romane di Palmira era stata una delle immagini
simboliche della devastazione portata dall’Is in Siria. Nove mesi dopo, un capitolo
della guerra siriana che sembrava ormai chiuso, si riapre drammaticamente: nelle ultime
ore infatti i miliziani islamisti hanno riconquistato Palmira, nonostante i raid russi.
Dunque, mentre tutta l’attenzione militare e dell’opinione pubblica era concentrata
su Aleppo, l’Is ha dimostrato di avere ancora la capacità di sferrare colpi decisivi.
Almeno 4 mila miliziani hanno partecipato alla riconquista di Palmira, costringendo
l’esercito siriano alla difensiva. Di segno opposto la situazione ad Aleppo Est dove,
nelle ultime 24 ore, le forze governative – appoggiate dai russi – hanno strappato
all’Is il quartiere Sheik Saeed. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani,
dopo questo ultimo successo, l’esercito controllerebbe ora il 90 per cento delle zone
che erano in mano ai ribelli.
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