2016-12-14 11:38:00

Coldiretti: a Piazza Navona mercatino per i terremotati


Aiutare le popolazioni terremotate comprando i prodotti di agricoltori e allevatori colpiti dal sisma, questo l’obiettivo dell’evento organizzato da Coldiretti per la giornata di domani nel cortile del Vignola in Piazza Navona a Roma. Dalle 9.30 turisti italiani e stranieri potranno fare acquisti natalizi comprando prodotti genuini e locali, aiutando al contempo, in modo concreto, la ripresa economica e occupazionale dei territori vittime del terremoto. L’occasione permette inoltre di conoscere ed entrare in contatto personalmente con quanti hanno e si trovano tuttora ad affrontare le difficoltà derivanti dal sisma, evento che ha provocato l’abbandono forzato di interi paesi dove non esiste più mercato per i prodotti della terra. A parlare dell’iniziativa Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti, intervistato da Sabrina Spagnoli:

R. – Da domani, giovedì 15 dicembre, a Piazza Navona i cittadini romani, i turisti italiani e stranieri potranno incontrare gli agricoltori delle regioni terremotate che saranno presenti per vendere i loro prodotti, quindi un’iniziativa concreta che aiuta queste aziende agricole colpite a poter continuare la loro attività e a ricostruire un futuro per le proprie famiglie e per le proprie aziende.

D. - Com’è attualmente la situazione degli agricoltori e degli allevatori sui territori colpiti dal sisma?

R. - Intanto teniamo conto che il terremoto ha colpito territori che hanno un’economia basata soprattutto sull’agricoltura e sull’allevamento. Ci sono stati molti danni. Gli agricoltori, però, continuano e spesso sono gli unici ad essere rimasti sui territori. Li stiamo aiutando per poter risolvere l’emergenza della casa con i primi moduli abitativi, l’emergenza del ricovero per gli animali per l’inverno che ormai è iniziato. Anche qui si sta andando avanti per fornire i primi moduli per il ricovero degli animali. Fin dall’inizio abbiamo portato loro mangimi, sementi per poter continuare ad alimentare gli animali e garantire le semine autunnali. Si tratta di continuare a sostenerli e, iniziative di questo tipo, come il mercato a Piazza Navona da domani mattina, servono proprio per garantire loro la possibilità di continuare a fare questo mestiere. Se le aziende agricole non possono continuare le loro attività rischiamo che quei territori, dopo il dramma del terremoto, vivano il dramma dell’abbandono.

D. – Domani, contestualmente, presenterete uno studio sulla solidarietà degli italiani verso i terremotati: cosa è emerso da questo studio?

R. - Emerge sicuramente la grande attenzione che gli italiani stanno dando alle persone colpite dal terremoto e ai prodotti delle aree terremotate. Ormai quasi tre italiani su quattro hanno partecipato alle iniziative di solidarietà del terremoto e molti hanno contribuito e stanno contribuendo proprio attraverso l’acquisto dei prodotti, un aiuto diretto, economico agli agricoltori che possono continuare a fare la loro attività e garantire un futuro ad un pezzo importante della nostra Italia.

 

 








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