2016-12-23 16:30:00

“Terre di Presepi”: mostra di 70km sulla Natività in Toscana


Nasce in Toscana “Terre di Presepi”, una mostra lunga più di 70 km che attraverso la valle dell'Arno e dell'Elsa, da Firenze a Pisa, accoglierà quest’anno più di 100mila visitatori in un itinerario alla ricerca della tradizione presepiale. Dalla “Via dei Presepi”, con oltre 50 proposte e un’opera di 50mq a Castelfiorentino, a quello di San Miniato, dove lo spettatore diventa a sua volta parte del presepe a grandezza umana, inizia un viaggio alla riscoperta di un’antica arte e dei borghi più belli del patrimonio culturale italiano, elemento portante per il turismo. Sabrina Spagnoli ha chiesto a Fabrizio Mandorlini, portavoce di “Terre di Presepi”, cosa rende unico questo evento: 

R. – E’ il fatto che è un’iniziativa che parte dal basso, nasce dai presepisti delle parrocchie e dai tanti piccoli paesi che hanno deciso nella Toscana a Natale di mettersi in rete ormai da due anni, chiamarsi con un logo, “Terre di Presepi”, e fare rete tra di loro. Fare rete cosa vuol dire? Vuol dire che da un presepe si passa all’altro, si crea un percorso che di fatto, al momento, sta prendendo più di 50 Paesi e località e che ha messo in rete tutta la Toscana.

D. – L’Evento si impone anche come momento di condivisione..

R. – Senza dubbio. Ci sono tutte le categorie dei presepi rappresentate, nessuna esclusa! Tanto che noi abbiamo fatto anche una breve classificazione nella nostra tipologia, diamo noi le vie nei presepi, ovvero tanti presepi che possiamo incontrare lungo dei cammini, nei Paesi o nei centri storici, dei presepi artistici importanti, alcuni anche monumentali, e poi abbiamo anche dei presepi viventi, ovviamente, e delle esposizioni presepiali, e anche un museo del presepi.

D. – Spesso il turismo è orientato all’estero o comunque al nord Italia per visitare i classici mercatini natalizi. Questa mostra però sottolinea non solo la grande tradizione presepiale italiana, ma anche una meta turistica che sicuramente non ha nulla da invidiare ad altri eventi…

R. – Assolutamente non ha nulla da invidiare a nessun altro tipo o tipologia di eventi, anche perché se contiamo i numeri, noi ci aspettiamo più di un milione di visitatori sommando le presenze a ogni presepe e sono un numero veramente importante. Per cui, alla fine la Toscana in rete, la Toscana che non è più dei campanili. Attraverso il presepe copre una potenzialità, tanto che abbiamo di fatto colto un’attenzione molto particolare da parte del cardinale Betori e anche di tanti vescovi della nostra regione nonché delle istituzioni regionali e comunali, che sono molto vicine alla nostra iniziativa.








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