2016-12-29 19:08:00

Siria: tregua dalla mezzanotte. Onu: "Speranza di vera pace"


Alla fine è stato decretato il cessate il fuoco in Siria, appoggiato da governo e opposizione e reso possibile anche dalla mediazione di Russia, Turchia e Iran. Le armi dovrebbero tacere dalla mezzanotte di oggi. Plaude l’Onu e la comunità internazionale, ma sul campo, nel frattempo, è stata un’altra giornata di sangue. I particolari da Paola Simonetti:

Fra poche ore in Siria ci si attenderà che le armi facciano silenzio. E’ l’ennesima speranza su un cessate il fuoco, frutto di un’intesa fra governo e opposizione, con sostegno di Russia, Turchia e Iran. Mosca ha già annunciato una "riduzione" della presenza militare russa in Siria, pur affrettandosi a ribadire la convergenza di vedute con il presidente siriano Assad: "La nostra strenua lotta contro il terrorismo internazionale – ha precisato il presidente russo Putin - continuerà”. Proprio il sedicente Stato Islamico resta la più grande ombra su questa tregua, essendo estraneo a qualunque negoziato possibile. L'inviato delle Nazioni Unite per la Siria, de Mistura, accogliendo con favore il nuovo accordo, ha detto di augurarsi che l’intesa possa salvare vite, favorire gli aiuti umanitari e aprire la strada a colloqui di pace che possano mettere fine al conflitto. Una pace che però il presidente siriano Assad vede possibile, come ha sottolineato oggi, solo con la sconfitta dei terroristi. I civili intanto in questa giornata hanno continuano a morire sotto i bombardamenti governativi: almeno 15 le persone, tra cui 5 minori, rimaste uccise alle porte di Damasco, mentre l’aviazione russa ha colpito diversi obiettivi jihadisti a nord-est di Aleppo. 








All the contents on this site are copyrighted ©.