2016-12-30 08:05:00

Siria: in vigore la tregua mediata da Russia e Turchia


In Siria è in vigore dalla mezzanotte locale il cessate il fuoco, mediato dalla Russia e dalla Turchia . L’osservatorio siriano per i diritti umani segnala violazioni della tregua con scontri e bombardamenti in alcune zone del Paese. Ed esclusi dall’accordo restano il sedicente Stato Islamico, altri gruppi radicali islamisti e i curdi. Il servizio di Marco Guerra:

Violazioni della tregua sono segnalate nella provincia di Hama ed Idlib, ma questa volta il cessate il fuoco sembra reggere su basi un po’ più solide dei precedenti. Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu ha precisato che l’accordo è stato sottoscritto da  unità che contano 60mila effettivi. Dal canto suo, durante un colloquio telefonico con Putin, il Presidente Assad ha detto di “essere pronto a rispettare” quanto negoziato da Mosca e Ankara. Anche gli Stati Uniti, i grandi esclusi, parlano di “sviluppo positivo”. D’altra parte i fautori dell’intesa - Russia, Turchia e Iran - sono quelli che hanno offerto il maggiore sostegno militare alle parti in conflitto. Ma la vera svolta potrebbe essere l’impegno preso dal governo di Damasco e dai ribelli a partecipare a negoziati su una soluzione politica del conflitto, che dovrebbero tenersi ad Astana, in Kazakistan, entro un mese dall'entrata in vigore del cessate il fuoco. In vista dell’ appuntamento il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov allarga l’invito anche agli altri attori regionali: Egitto, Arabia Saudita, Qatar, Iraq, Giordania e "un rappresentante dell'Onu". Il vertice – fa sapere il Presidente turco Erdogan – non sostituisce i colloqui di pace di Ginevra.

 








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