2016-12-30 14:30:00

Vescovi francesi: appello contro la tratta di esseri umani


Elaborare un piano nazionale per combattere la tratta di esseri umani, affinché si prenda coscienza di un fenomeno globale che va al di là della responsabilità dei singoli Stati: questo l’appello lanciato al governo francese dalla Conferenza episcopale d’Oltralpe. La richiesta arriva tramite un messaggio, a firma di mons. Jacques Blaquart, vescovo di Orleans e presidente del Consiglio per la solidarietà, diffuso in vista della “Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani”, in programma l’8 febbraio.

Bambini e migranti, principali vittime della tratta
Nel documento, il presule sottolinea che “la tratta è una realtà poco conosciuta”, spesso intesa come “fenomeno di altri tempi o presente in luoghi lontani, in altri continenti”. Al contrario, la tratta oggi è il risultato di diverse cause: “crisi, conflitti, catastrofi naturali, migrazioni volontarie o spontanee di popolazioni”. Tra le vittime – è la nota di mons. Blaquart – “si contano molti bambini”, così come “numerosi migranti che diventato facili prede di schiavisti”.

L’impegno della Chiesa per combattere tale crimine
Quindi, la Chiesa francese ricorda le tante organizzazioni cristiane mobilitate contro la tratta e che operano a diversi livelli: “accompagnamento delle vittime, tutela dei soggetti a rischio, formazione di personale adatto, sensibilizzazione dell’opinione pubblica”. “Tutti i minori – ribadisce il vescovo di Orleans, facendo uno specifico riferimento ai bambini migranti e rifugiati – devono essere protetti dalla tratta nelle sue diverse forme”.

L’appello al mondo politico
Ciò che occorre, dunque, è “una vera politica pubblica” per combattere tale crimine ed essa va attuata attraverso specifiche misure sociali: “alloggio, alimentazione, salute, scolarizzazione o formazione professionale, accompagnamento giuridico, riconoscimento dello statuto di vittima a tutti i minori oggetti della tratta”.

Una “Giornata di preghiera” voluta da Papa Francesco
Istituita da Papa Francesco nel 2015, la “Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani” ricorre l’8 febbraio, nella memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, schiava sudanese all’età di 9 anni, divenuta poi religiosa canossiana. (I.P.)








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