2016-12-30 14:21:00

A Capodanno 10.ma edizione della Rome New Year's Day Parade


Grande parata di inizio anno per la Rome New Year’s Day Parade alla sua 10.ma edizione organizzata dalla Destination Events con Youth Music of the world domani, domenica 1 gennaio dalle 15.30. La manifestazione internazionale della musica vedrà prestigiose marching bands americane con bande italiane, majorette, artisti di strada e gruppi di danza sfilare per le vie del centro storico. Giulia Angelucci ha intervistato Ela Gurmen, Italy Manager di Destination Events.

R. – E’ una bellissima manifestazione quella della Rome New Year Parade, la Parata di Capodanno che si terrà il pomeriggio del primo dell’anno, alle 15.30. Questo è un anno molto speciale per noi, perché è la decima edizione: abbiamo, infatti, iniziato 10 anni fa con una piccola collaborazione con il Comune di Roma ed oggi è una manifestazione ormai inserita e stabilita nel programma delle festività del Comune. Il Gabinetto del Sindaco ci ha dato sempre l’appoggio… Siamo molto, molto felici di essere accolti nuovamente nella vostra bellissima città.

D. – Perché avete scelto Roma come location di questa iniziativa?

R. – Noi – come organizzazione - facciamo la Parata di Londra, che rappresenta il più grande evento di Londra e dell’Inghilterra il primo dell’anno: è una tradizione che è iniziata 31 anni fa. Poi abbiamo iniziato a fare questa manifestazione contemporaneamente a Parigi, sempre il primo dell’anno. Tanti nostri partecipanti, essendo molto innamorati del vostro Paese, hanno avanzato una richiesta molto forte affinché la Parata si potesse svolgere anche a Roma, che è una città sicuramente adatta a questo evento, con le sue strade larghe… Ci siamo trovati molto bene con le persone e il primo anno abbiamo fatto una manifestazione che ha visto più di mille partecipanti. Siamo stati accolti molto, molto bene. Tutti i partecipanti seguono un programma, fanno delle visite, rimangono nella città per otto giorni: diventa anche una sorta di scambio culturale per loro.

D. – Quali sono le novità di quest’anno rispetto alle precedenti edizioni?

R. -  In realtà in quest’anno non abbiamo aspetti nuovi per quanto riguarda la parata in sé. Ma c’è la grande novità dei concerti nelle chiese basiliche: uno a San Giovanni Battista dei Fiorentini e l’altro a Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Un primo concerto tenuto dalle Orchestre Germantown High School del Wisconsin, composta da 120 elementi, e dalla Woodward Academy della Georgia si è tenuto nella chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini; e un secondo  concerto in  una basilica ugualmente magnifica, la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in cui si esibirà l’orchestra University of South Florida, proveniente appunto dalla Florida e composta da 145 elementi, che suoneranno la sera del 2 gennaio. La tradizione della marching band vuole che tutti i musicisti facciano anche sempre parte di un’orchestra e quindi abbiamo proposto loro se volessero fare qualcosa in più… Ed è stato un grande successo! Negli anni abbiamo suonato in tantissime chiese.

D. – Chi sono i protagonisti di questo corteo, di questa sfilata internazionale?

R. – C’è stato un piccolo ritardo organizzativo quest’anno: quando ad agosto c’è stato il terremoto, abbiamo ritardato un poco gli inviti… Comunque abbiamo avuto ugualmente tantissime richieste: ci sono partecipanti dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti; mentre i figuranti, persone in costume sono tutti italiani, così come le majorette. Al Corteo ci sarà un totale di 1.500 partecipanti. Due bande, con più di 300 componenti, saranno inoltre presenti all’Angelus del primo dell’anno di Sua Santità.

D. – Quanti mesi fa è partita l’organizzazione?

R. – Un anno fa… Noi lavoriamo sul programma per circa un anno, sia per quanto riguarda le prenotazioni che per rispondere a tutte le richieste: durante l’estate i capi delle bande sono venuti a Roma, hanno fatto i sopralluoghi, ecc…








All the contents on this site are copyrighted ©.