“Rispettare l’intero Creato e salvaguardarlo, perché tutto ciò che Dio ha creato è buono e porta l’impronta del suo amore e della sua bellezza”: è quanto scrivono i vescovi del Congo Brazzaville in un messaggio ai fedeli, diffuso in occasione del periodo natalizio.
Prendersi cura della “Casa comune”
“Prendiamoci cura della nostra casa comune – si legge nel documento, a firma di mons.
Miguel Angel Olaverri, vescovo di Pointe-Noire e delegato episcopale per la Pastorale
sociale e lo sviluppo – Dio ci ha donato un Paese ricco di terre fertili e di materie
prime, di foreste, di fiumi, di acque del mare”, tutte “espressioni sublimi dell’amore
di Dio”.
Allarme per falde acquifere inquinate: provocano malaria e tifo
Al contempo, il presule costata “il cattivo uso che viene fatto della natura e il
degrado” che essa finisce per subire, le cui cause si ritrovano, ad esempio, nell’eccessiva
deforestazione, in un “politica di rimboschimento al ribasso”, nell’inquinamento delle
falde acquifere, spesso divenute ricettacoli di immondizia e spazzatura, “con conseguenze
nefaste per la salute pubblica”. I vescovi rilevano, infatti, come un ambiente malsano
provochi, nel Paese, malattie come malaria e tifo, “cause principali di morte” tra
la popolazione locale.
Servono educazione e senso di responsabilità nei cittadini
Citando, poi, il magistero degli ultimi tre Papi sull’ambiente, in particolare le
Encicliche “Laudato si’ sulla cura della casa comune” di Papa Francesco, “Caritas
in veritate” di Benedetto XVI, e “Centesimus Annus” di Giovanni Paolo II, mons. Olaverri
esorta i fedeli ad “una vera conversione ecologica che passi attraverso il rispetto
della natura e l’educazione”. Di qui, il richiamo allo Stato affinché provveda al
servizio di raccolta dei rifiuti e si assuma “la responsabilità di educare la popolazione
alla consapevolezza ecologica ed al rispetto dell’ambiente”. Ciò che serve, in pratica
– è la sottolineatura dei vescovi – è “un’educazione civica nelle scuole” e “attraverso
i mass-media”, così da sviluppare nei cittadini “un senso di responsabilità”.
Salvaguardia del Creato, opera di misericordia
“Coltiviamo il rispetto della natura e dell’ambiente”, è l’appello dei presuli, che
ricordano anche la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, istituita
da Papa Francesco e che si celebra il 1° settembre, così come l’ottava opera di misericordia
spirituale e corporale suggerita dal Pontefice, ovvero la preghiera e la salvaguardia
dell’ambiente.
Tutelare la vita e la dignità umana
Infine, i vescovi del Congo Brazzaville ribadiscono l’importanza di tutelare “l’uomo,
la sua vita e la sua dignità”, che sono “sacre ed inviolabili” e che “nessuno ha il
diritto di toccare”, in quanto dono di Dio. Di qui, l’invito conclusivo ad intraprendere
“percorsi di pace, di verità e di rispetto” dell’ambiente e del prossimo. (A
cura di Isabella Piro)
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