2017-01-05 08:17:00

Siria: tregua fondamentale per i colloqui in Kazakistan


Sarà probabilmente il 23 gennaio la data di inizio dei negoziati ad Astana tra governo di Damasco e opposizioni siriane. A pesare, però, sui colloqui le continue violazioni della tregua in atto dal 30 dicembre scorso. Francesca Sabatinelli:

Si rispetti la tregua. L’appello è della Turchia all’Iran perché “riaffermi la sua autorità sui miliziani sciiti” libanesi di Hezbollah, ma anche su Damasco perché si evitino le violazioni del cessate il fuoco, unico vero nemico dell’apertura del negoziato, il 23 gennaio in Kazakistan. Il monito è stato rivolto dal ministro degli esteri turco Cavusoglu che ha spiegato come a violare la tregua siano soprattutto Hezbollah, gruppi sciiti e il regime siriano.  Allo studio di Turchia e Russia ci sarebbero ipotesi di sanzioni contro chiunque violi la tregua, alla quale hanno smesso di aderire due giorni fa alcune formazioni ribelli in risposta all’offensiva lealista che continua in una zona ritenuta strategica e a una quindicina di chilometri dalla capitale Damasco. Ieri sera è intervenuto il presidente turco Erdogan per il quale gli sforzi da parte di Turchia e Russia hanno portato agli sviluppi del processo di pace. Erdogan ha anche respinto le accuse per le quali la Turchia starebbe appoggiando il sedicente Stato islamico. 








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