2017-01-10 07:56:00

Assad: nessuna tregua a Wadi Barada, ma pronto a negoziare


In Siria, il presidente rifiuta qualsiasi cessate il fuoco nella regione riserva d’acqua di Damasco, ma si dice anche pronto a negoziare su tutto ai colloqui in Kazakistan. L’Is, nel frattempo, fa esplodere il più importante giacimento di gas del Paese. Francesca Sabatinelli:

Nessuna tregua nella regione di Wadi Barada: il presidente siriano Assad prevede solo la totale sconfitta bellica dei ribelli nella zona a 15 chilometri da Damasco, importante fonte di approvvigionamento idrico della capitale.  Strategia che mette a rischio il cessate il fuoco in vigore dal 30 dicembre, preludio ai negoziati di pace di fine gennaio ad Astana, dove Assad arriverà ribadendo di non aver alcuna intenzione di lasciare il comando.  Secondo fonti di stampa britannica, il presidente si sarebbe detto pronto a negoziare su tutto, precisando anche di non avere ancora chiaro chi rappresenterà l’opposizione, gran parte della quale ha annunciato la sospensione dei contatti preparatori in segno di protesta per gli attacchi governativi nella valle di Barada. 

Nel frattempo, mentre si registrano ancora successi della coalizione a guida usa nella lotta all’Is, nella provincia di Homs, i miliziani jihadisti hanno fatto esplodere, ancora non è chiaro con quali conseguenze, il maggiore giacimento di gas del Paese che, secondo testimoni, sarebbe ormai distrutto. Arrivano nel frattempo notizie sempre più choccanti, alcuni filmati mostrerebbero bambini boia anche di soli 4 anni, ormai mentalmente manipolati dal sedicente stato islamico. 








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