2017-01-10 18:43:00

Gentiloni alla Ue: il peso dei flussi migratori sia condiviso


"Il peso" dei flussi migratori "deve essere condiviso e non può essere lasciato solo sulle spalle di qualcuno". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al termine dell'incontro all'Eliseo con il Presidente della Repubblica francese, Francois Hollande. Intanto ha riaperto l’ambasciata italiana a Tripoli. Giampiero Guadagni:

Come ogni premier appena insediato, Paolo Gentiloni è partito  per un tour europeo. Prima tappa Parigi. E nel colloquio all'Eliseo con il presidente Hollande il primo tema in agenda è il futuro dell'Unione europea, che dopo Brexit vive una delle stagioni più difficili in un anno caratterizzato dalle elezioni in Germania e appunto in Francia.  Tra Roma e Parigi sintonia sulle priorità: non più austerity ma crescita e lavoro.  

 Battaglia comune, naturalmente, anche contro il terrorismo. Dice Gentiloni: il 2017 può essere l'anno della sconfitta dell'Isis,  ma la vittoria militare va accompagnata da quella culturale e sociale. Sul tavolo anche i rapporti con la Russia. Spiega ancora Gentiloni: con la presidenza del G7 l'Italia riaffermerà i principi di lealtà con gli  alleati, ma indisponibilità a logiche di guerra fredda. Una sottolineatura particolarmente apprezzata a Mosca. E Hollande osserva: con la cerimonia per i 60 anni dei Trattati vogliamo aprire una nuova pagina per l'avvenire dell'Europa. Tra i dossier più caldi: l'immigrazione. Roma insiste: il peso della gestione deve essere condiviso. Un monito che arriva nel giorno in cui l'Italia riapre l'ambasciata a Tripoli. Gentiloni sottolinea l'impegno del suo governo per stabilizzare la Libia e collaborare contro i trafficanti di esseri umani.








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