Francesco ha ricevuto stamani in udienza il presidente dello Stato di Palestina, Mahmoud Abbas. Nel corso dell’incontro, durato circa 25 minuti, informa una nota della Sala Stampa vaticana, ci si è soffermati sul processo di pace in Medio Oriente e si è ricordata l’importanza della salvaguardia dei Luoghi Sacri. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Un incontro nel segno della pace per il Medio Oriente. Papa Francesco e il presidente palestinese Abu Abbas, informa una nota della Sala Stampa della Santa Sede, si sono “soffermati sul processo di pace" nella regione, esprimendo la speranza che si possano riprendere i negoziati diretti tra le Parti per giungere alla fine della violenza che causa inaccettabili sofferenze alle popolazioni civili e ad una soluzione giusta e duratura”.
Comunità internazionale favorisca clima di fiducia per la pace in Medio
Oriente
A tale scopo, prosegue il comunicato, “si è auspicato che, con il sostegno della Comunità
internazionale, si intraprendano misure che favoriscano la reciproca fiducia e contribuiscano
a creare un clima che permetta di prendere decisioni coraggiose in favore della pace”.
Particolare “attenzione – prosegue la nota – è stata” dedicata “agli altri conflitti
che affliggono la Regione”. Ancora, il Papa e Abbas hanno “ricordato l’importanza
della salvaguardia del carattere sacro dei Luoghi Santi per i credenti di tutti e
tre le religioni abramitiche”.
Importante contributo dei cattolici per l'aiuto dei bisognosi e dell'educazione
Durante il colloquio si sono rilevati inoltre “i buoni rapporti esistenti tra la Santa
Sede e la Palestina, suggellati dall’Accordo globale del 2015, che riguarda aspetti
essenziali della vita e dell’attività della Chiesa nella società palestinese”. In
tale contesto, Francesco e Abbas hanno sottolineato “l’importante contributo dei Cattolici
in favore della promozione della dignità umana e in aiuto dei più bisognosi, particolarmente
nei campi dell’educazione, della salute e dell’assistenza".
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