2017-01-15 12:17:00

Brasile. Nuova strage nel carcere di Alacacuz: almeno 30 morti


Nuovo episodio di violenza in un carcere brasiliano: sono almeno 30 le vittime dell’ennesima rivolta notturna di detenuti che stavolta è avvenuta nel penitenziario di Alacacuz, nello Stato di Rio Grande del Nord, una struttura che a fronte di una capacità di 620 persone ne ospita 1083. Secondo quanto appreso, sarebbe stata coinvolta anche un’altra struttura limitrofa, la Rogerio Coutinho. I dettagli nel servizio di Roberta Barbi:  

È ancora una volta una sommossa tra bande rivali a seminare la morte nelle carceri brasiliane: nella notte, nel penitenziario di Alcacuz, Stato del Rio Grande del Nord, almeno 30 detenuti sono rimasti uccisi, tre dei quali decapitati. L’ultimo caso di violenza in questa struttura risale al novembre 2015, quando fu scoperto un tunnel scavato dai detenuti, ma dall’inizio dell’anno sono già oltre 100 le vittime di violenze nei penitenziari: l’episodio peggiore quello del 2 gennaio scorso a Manaus, capitale amazzonica, dove una rissa tra i membri delle famiglie rivali dei do Norte e dei Primeiro Comando da Capital causò una carneficina con 60 morti. Solo quattro giorni dopo, altre 33 vittime si sono verificate nel penitenziario agricolo di Monte Cristo, nello Stato di Roraima, sempre per uno scontro tra gang.

Di questo ultimo episodio non è ancora chiara la dinamica: secondo alcuni media locali, la polizia sarebbe riuscita a far tornare l’ordine all’interno della struttura; secondo altre fonti, invece, le forze dell’ordine avrebbero solo circondato il carcere e bloccato le uscite, perché i detenuti all’interno sarebbero armati. Il Brasile è il quarto Paese al mondo per popolazione carceraria con oltre 622mila detenuti a fronte di una capacità che, secondi i dati ufficiali, sarebbe di massimo 371mila.








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