2017-01-17 14:35:00

Domenicani: al via il Congresso a 800 anni dalla nascita dell'Ordine


Saranno circa 600 i partecipanti, per lo più laici, insieme ad un centinaio di frati e suore domenicane, al Congresso Internazionale sulla Missione dei Frati Predicatori, che si apre oggi pomeriggio a Roma per concludersi sabato con la Messa presieduta dal Papa in San Giovanni in Laterano. Il Congresso chiude il Giubileo per gli 800 anni di fondazione dell’Ordine in seno alla Chiesa cattolica. Il servizio di Gabriella Ceraso:

“Mandati a predicare il Vangelo”:questa la missione dell’ordine fondato da S. Domenico di Gùzman nelle Bolle pontificie che ne sancirono la nascita 8 secoli fa ed è su questo che si torna a riflettere nel congresso al via a Roma, al termine di un Giubileo che ha portato come frutto una rete di rapporti d'amore costruita sulle parole proprio del Vangelo.Il Maestro dell’Ordine Fra Bruno Cadoré:

“Quando parliamo della missione parliamo della missione di Gesù Cristo, che è andare nelle città e nei villaggi per proclamare la Buona Notizia del Regno. Andare, incontrare, ascoltare, fare amicizia  e parlare di un Regno nuovo, in una umanità nella quale pensiamo di sapere tutto di tutte le materie possibili per regnare in questo tempo. Però c’è un Regno nuovo è il Regno di Dio che viene, una promessa nuova, qualcosa che cambierà tutto! Cambierà lo sguardo sulla storia, cambierà lo sguardo sugli altri, cambierà la speranza dell’umanità”. 

Due le domande guida proposte ai congressisti: Come mostrare al mondo che il Vangelo è la Buona Notizia? E come approfondire il servizio specifico da offrire all’umanità e alla Chiesa di oggi? Il parere di Fra Vivian Boland vicario del Maestro dell'Ordine:

“Riflettere teologicamente, anche in modo concreto, su come articolare il Vangelo per rendere più efficace l’arrivo della Parola nella vita delle persone. Sappiamo bene che ci sono tante sfide: per me questa è la prima responsabilità dell’Ordine”.

Il congresso sarà "per tutti noi un’esperienza nuova soprattutto per la condivisione tra quanti lavorano nelle diverse parti del mondo anche in luoghi difficili in cui predicare è un rischio e testimoniare Gesù, può significare essere perseguitati". “ E’ la bellezza di un ordine internazionale e multiculturale” dice Fra Franklin Buitrago, promotore del Giubileo:

“Certo, le difficoltà sono anche quelle della Chiesa, in tanti luoghi. Predicare vuole anche dire dialogare, ma non sempre trovi persone che sono pronte ad un dialogo, ad ascoltare gli altri. Noi abbiamo frati e suore che sono in contesti molto difficili di guerra dove loro dicono:  ‘Noi vogliamo offrire una parola, ma non viene accolta!”. Una cosa molto bella è però vedere come tutto l’Ordine sia molto coinvolto nel sostenere queste iniziative, queste proposte. Dialogo anche a livello dottrinale, e nella vita pratica, su come accompagnare questi cristiani in difficoltà in questi Paesi. Per noi è veramente una priorità per molte province dell’Ordine".

Come 800 anni fa i domenicani, a chiusura del Congresso, si ritroveranno sabato prossimo a celebrare la Messa a S. Giovanni in Laterano con il Papa: un modo per essere " una cosa nuova ma riconosciuta dalla Chiesa, ma anche un luogo e un momento altamente simbolici", dice Fra Vivian Boland:

“E’ stato al Laterano che San Domenico è venuto nel 1215 per parlare di questo progetto di un Ordine di predicatori nella Chiesa. E la presenza del Papa è la conferma più potente che si possa avere di questo rapporto con la Chiesa, che l’Ordine ha sempre mantenuto”.








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