2017-01-25 14:00:00

Real Madrid: via la croce dallo stemma per vendere nei Paesi arabi


Il Real Madrid Club de Fútbol, storico club di calcio spagnolo e organizzazione tra le più prestigiose dello sport mondiale, modificherà il disegno del proprio scudo per eliminare la croce che sovrasta la corona del proprio simbolo. La decisione - riporta l'agenzia AsiaNews - è stata presa a seguito di un accordo regionale siglato ieri per la distribuzione del materiale tecnico della squadra in alcuni Paesi del Medio Oriente.

Nelle casse del club spagnolo 50 milioni di euro
L’accordo, di durata quinquennale e che frutterà alle casse del club spagnolo 50 milioni di euro, è stato siglato con Marka, una società di distribuzione con sede negli Emirati Arabi Uniti. Essa acquisisce così i diritti esclusivi per la produzione, la distribuzione e la vendita dei prodotti a marchio Real Madrid negli Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Bahrein e Oman.

Nei Paesi del Golfo vi è una forte sensibilità nei confronti di prodotti che hanno impressa una croce
Il business è importante nello sport attuale e così a farne le spese è la piccola croce sulla corona del glorioso stemma. In un’intervista telefonica con la Reuters, Khaled al-Mheiri, vicepresidente di Marka, ha così motivato la decisione: "Dobbiamo essere attenti poiché nella regione del Golfo vi è una forte sensibilità nei confronti di prodotti che hanno impressa una croce". Le vendite cominceranno a marzo.

Il Real Madrid non ha ancora rilasciato dichiarazioni
Seppur sollecitato per posta elettronica da media e tifosi che chiedevano spiegazioni, il Real Madrid da parte sua non ha ancora rilasciato dichiarazioni. Esso non è nuovo a questo genere di provvedimenti. Una situazione simile si verificò nel 2012 per la costruzione del Real Madrid Resort Island negli Emirati Arabi. Nel 2014 il club spagnolo dispose la rimozione della croce cristiana presente nel proprio marchio qualora questo venisse sfruttato dalla Banca Nazionale di Abu Dhabi, suo partner commerciale. Questo scatenò la reazione di soci e tifosi che protestarono con durezza contro la decisione unilaterale del presidente Florentino Perez. Anche l’opinione pubblica si mosse. (R.P.)








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