2017-01-26 11:19:00

Vescovi Usa: muro a confine Messico porterà più sfruttamento e sofferenza


Bisogna costruire ponti, non muri. Così la Conferenza episcopale degli Stati Uniti risponde alla decisione del presidente Donald J. Trump di dare via libera al completamento del muro innalzato durante la presidenza Clinton nel 1994 lungo il confine tra Usa e Messico. In una dichiarazione, il presidente della Commissione per i migranti, mons. Joe Vasquez, critica duramente la decisione e assicura che la Chiesa statunitense farà di tutto per essere vicina agli immigrati e alle loro famiglie. Il servizio di Alessandro Gisotti:

La costruzione del muro al confine Usa-Messico deciso dal presidente Trump “metterà la vita degli immigranti in pericolo”, dobbiamo “costruire ponti tra le persone”, non alzare barriere. E’ quanto afferma, in una nota, mons. Joe Vasquez, vescovo di Austin, e presidente della Commissione per i migranti dell’episcopato americano. Il presule sottolinea che questo muro, inoltre, farà sì che gli immigrati, “soprattutto i più vulnerabili, donne e bambini” saranno ancora di più sfruttati da “trafficanti e contrabbandieri”. Inoltre, prosegue mons. Vasquez, la costruzione di questa barriera “destabilizzerà molte comunità che vivono pacificamente lungo il confine”.

Non si difende la sicurezza con un’escalation di detenzioni
Il responsabile dei vescovi Usa per i migranti denuncia anche la nuova politica di detenzione e deportazione degli immigrati annunciata da Donald Trump. Tali politiche, avverte, “divideranno le famiglie e alimenteranno il panico e la paura nelle comunità”. E aggiunge che non si garantisce la “sicurezza degli americani” con una escalation di detenzione degli immigrati. Queste misure, prosegue mons. Vasquez, “renderanno ancora più difficile alle persone più vulnerabili di avere accesso alla protezione nel nostro Paese”.

Politiche annunciate da Trump sconvolgono famiglie migranti
Il vescovo di Austin assicura il sostegno e la solidarietà della Chiesa statunitense a fianco dei migranti. Ogni giorno, ammonisce, “sperimentiamo il dolore di famiglie che lottano per vivere una vita che abbia una somiglianza di una normale vita familiare. Vediamo bambini traumatizzati”. Le politiche annunciate dal presidente Trump, conclude mons. Vasquez, “sconvolgono ancora di più le famiglie dei migranti”.








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