2017-01-28 13:14:00

Parolin in Madagascar per i 50 anni delle relazioni diplomatiche


Il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin si è recato in Africa, dove visiterà il Madagascar, in occasione dei 50 anni delle Relazioni Diplomatiche con la Santa Sede, e la Repubblica del Congo, per la firma dell’Accordo Quadro sulle relazioni tra la Chiesa cattolica e lo Stato. Il viaggio durerà 11 giorni ed è prevista una breve tappa a Nairobi, Kenya.

La notte tra il 26 ed il 27 gennaio il porporato è giunto all’aeroporto di Antananarivo. Ad attenderlo vi era, oltre al nunzio apostolico, mons. Paolo Gualtieri, il premier Oliver Solonandrasana Mahafali, accompagnato da molti ministri, tutti i vescovi della Conferenza Episcopale malgascia, e moltissimi fedeli, che all’esterno dell’aeroporto intonavano canti tradizionali di accoglienza.

Nella mattinata del 27 gennaio, il cardinale Parolin è stato ricevuto in udienza dal  Presidente della Repubblica,  Hery Martial Rajaonarimanampianina, il quale ha espresso la sua viva riconoscenza per la visita, ricordando i buoni rapporti tra la Santa Sede ed il Madagascar, che nel corso di questi 50 anni si sono rafforzati sempre più. Ha rammentato la visita resa a Papa Francesco nel giugno del 2014 ed ha espresso la sua più sincera gratitudine per tutto ciò che la Chiesa cattolica fa nel Paese, soprattutto con i suoi centri educativi, sanitari e caritativi. Ha riconosciuto il ruolo importante che la Chiesa svolge con le sue istituzioni, contribuendo allo sviluppo sociale di tutti i cittadini, i quali non solo devono essere preparati per il futuro, ma educati secondo i valori tradizionali come credenti, per dare una stabilità morale, spirituale ed economica a tutto il Madagascar. Nel contempo, ha assicurato la sua personale attenzione affinché le forze dell’ordine vigilino con più circospezione per l’incolumità delle istituzioni cristiane, che negli ultimi tempi stanno subendo molti furti per mano di ignoti. Ha altresì manifestato il suo fermo rigetto della violenza terroristica perpetrata dagli estremismi religiosi ed ha auspicato un continuo dialogo con i presuli per collaborare negli ambiti comuni. Da ultimo, si è augurato che la celebrazione del cinquantenario delle relazioni diplomatiche serva a rendere sempre più saldi i legami con la Santa Sede e di lavorare affinché si giunga a stabilire, attraverso un Accordo Quadro, una più profonda collaborazione.

Il cardinale Parolin, a sua volta, ha voluto portare il saluto affettuoso di Papa Francesco, che è molto amato in Madagascar, soprattutto tra i giovani, ed esprimere la sua profonda gratitudine per l’accoglienza, straordinariamente calorosa, che gli è stata riservata. Prendendo spunto dal motivo della sua visita, ha manifestato la disponibilità della Santa Sede a voler continuare questa proficua collaborazione per tutelare, attraverso le istituzioni della Chiesa cattolica, i diritti dei più deboli e l’assistenza necessaria a tutte le persone, in particolare, ai più poveri ed emarginati. Ha auspicato che attraverso la Chiesa locale malgascia, si possa contribuire al benessere spirituale e sociale dei cittadini. Si è augurato che la sua visita sia un avanzamento vantaggioso per le buone relazioni esistenti tra il Madagascar e la Santa Sede, per giungere ad un accordo che assicuri alle istituzioni della Chiesa il loro pieno riconoscimento giuridico.

Dopo l’incontro bilaterale è seguito il ricevimento ufficiale offerto dal Presidente della Repubblica in onore del porporato, al quale sono stati invitati tutti i presuli malgasci, le autorità del Governo, gli alti rappresentanti delle Istituzioni del Paese, ed i capi religiosi delle altre confessioni cristiane. La giornata si è conclusa presso la sede del Primo Ministro dove, in un’apposita cerimonia, il cardinale Parolin è stato insignito dell’alta onorificenza di Grande Officiale dell’Ordine Nazionale del Madagascar.








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