2017-01-30 07:51:00

Usa: proteste contro Trump per bando anti-immigrazione


Crescono la protesta e le reazioni nel mondo e negli Stati Uniti contro il bando del presidente Donald Trump che blocca l’immigrazione da sette Paesi musulmani. Intanto la magistratura americana ha dottato decisioni che di fatto bloccano le espulsioni. Sentiamo Roberto Piermarini:

La decisione di Trump sull’immigrazione è il primo scoglio di una presidenza che si annuncia densa di tensioni. ''Non è un bando contro i musulmani, come i media riportano falsamente''. Con queste parole il capo della Casa Bianca ha tentato di gettare acqua sul fuoco. Ma già ieri il giudice federale di New York, accogliendo il ricorso di due iracheni bloccati all’aeroporto John Fitzgerald Kennedy, ha deciso che nessun rifugiato, nessun titolare di visto e nessun viaggiatore proveniente dai sette Paesi islamici banditi può essere rispedito indietro. Si tratta di Siria, Libia, Iraq, Iran, Somalia, Yemen, Sudan. Manca l’Arabia Saudita, come ha fatto notare più di un osservatore. Una decisione valida su tutto il territorio nazionale, dove nel frattempo anche 16 procuratori generali hanno emesso una dichiarazione congiunta nella quale definiscono il bando incostituzionale. Trump tuttavia non fa marcia indietro: ''Il nostro Paese – ha detto – ha bisogno di confini forti e di controlli rigidi”. Non possiamo affrontare lo stesso caos che sta vivendo l’Europa.

 

 








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