Il Segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, proseguendo la sua visita in Madagascar in occasione del 50.mo anniversario delle Relazioni diplomatiche, sabato scorso ha visitato l’Università Cattolica, fondata nel 1952. Per l’occasione erano presenti tutti i vescovi malgasci. In seguito, si è recato presso la nuova sede della Conferenza Episcopale del Madagascar (Cem), attigua al Campus Universitario e ha visitato la residenza per giovani universitari poveri. Il Segretario di Stato ha salutato personalmente i 72 residenti, provenienti dalle 21 diocesi del Paese. I giovani sono preparati da una equipe specializzata con un progetto ambizioso denominato “Sesame”, che permette agli studenti di acquisire una preparazione più idonea per seguire i corsi universitari e migliorare la loro capacità di approfondimento.
Problemi pastorali nella regione e rapporto con l'islam
Nel pomeriggio dello stesso giorno, dopo il pranzo offerto dai vescovi malgasci, nella
nuova sede della Cem, si è tenuto l’incontro con tutti i presuli del Paese oltre al
card. Maurice Piat, vescovo di Port-Louis, nell’isola di Mauritius, in rappresentanza
della Conferenza Episcopale dell’Oceano Indiano. Il card. Parolin ha così potuto ascoltare
i problemi pastorali e le sfide sociali che i presuli affrontano ogni giorno. Il porporato
ha evidenziato gli ambiti nei quali i vescovi sono chiamati a testimoniare il Vangelo,
in un Paese dove la povertà tocca circa il 95% della popolazione e la Chiesa è chiamata
a difendere i più deboli ed emarginati ed offrire loro i suoi servizi in ambito educativo,
sanitario e sociale. Nello scambio di opinioni che è seguito, tra gli argomenti passati
in rassegna, vi è stato quello della diffusione dell’Islam. Al riguardo il porporato
ha suggerito di rafforzare il dialogo interreligioso nel reciproco rispetto.
Il Discorso delle Beatitudini al centro della Messa allo stadio di Antananarivo
Domenica, poi, il card. Parolin ha celebrato la Messa. Presenti il card. Maurice
Piat, il nunzio apostolino mons. Paolo Gualtieri e tutti i vescovi del Madagascar.
Nello stadio “Mahamasina” della capitale Antananarivo vi erano poi circa 80mila fedeli.
Hanno partecipato anche il Presidente della Repubblica, le massime Autorità dello
Stato e rappresentanti di altre religioni. Nell’omelia il porporato ha sottolineato
che con Gesù la compassione e la tenerezza di Dio si fanno presenti. Il Discorso delle
Beatitudini, che Gesù rivolge alle folle e ai suoi discepoli, supera le epoche storiche
e gli spazi dirigendosi verso gli uomini di tutti i tempi. Sant’Agostino infatti definiva
il Discorso delle Beatitudini il compendio di tutto il Vangelo: la Buona Notizia per
tutti. Le Beatitudini quindi vanno messe in pratica per sperimentare tutta la loro
azione trasformatrice: sul piano personale, spirituale e sociale. Per questo Papa
Francesco ha invitato i giovani a riflettere sulle Beatitudini per le Giornate Mondiali
della Gioventù. La giornata di ieri si è quindi conclusa con la visita al monastero
delle Carmelitane.
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