2017-02-04 13:03:00

Il saluto del Papa ai malati: vi sono vicino, invocate Maria


E’ stata pubblicata oggi la Lettera di Papa Francesco al cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, nominato Legato pontificio alla celebrazione della XXV Giornata Mondiale del Malato che si svolgerà a Lourdes, in Francia, il prossimo 11 febbraio.

Il Papa, nella Lettera in latino, saluta i malati di tutto il mondo, esprimendo la sua vicinanza di cuore a quanti sono nella sofferenza. “E’ bene prendersi cura integralmente della persona” - afferma - e dunque non perdendo mai di vista “l'anima, la mente e il corpo”. Citando il Libro della Sapienza, ricorda che Dio ha creato tutto per l’esistenza: “Non ha creato la morte né il male e non gode per la rovina dei viventi”.   

Poi, citando il Libro del Siracide, osserva che Dio “ha dato agli uomini la scienza perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie”: nello stesso tempo i pastori, i medici e gli stessi malati sono chiamati a pregare il Signore perché li guidi ad alleviare la malattia e a risanarla.

Papa Francesco invita i fedeli a invocare con costanza l’intercessione della Beata Vergine Maria, Salute degli infermi, perché ottenga dal Figlio “grazie abbondanti: soprattutto la pazienza nella tribolazione, la fiducia in Dio, la gratitudine per i benefici ricevuti e un grande amore verso tutti”. E questo, imitando la fede di Pietro che, anche quando non comprendeva Gesù, poteva dire: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna" (Gv 6,68). (S.C.)








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