2017-02-07 15:35:00

Non si tratta!


La Terza Giornata Internazionale Ecclesiale contro la tratta delle persone è l’occasione per approfondire il tema dello sfruttamento sessuale, che spesso coinvolge minori. Come ricorda ai nostri microfoni Suor Eugenia Bonetti, Missionaria della Consolata e presidente dell’associazione Slaves No More, alla fine degli anni 80, come conseguenza delle continue difficoltà economiche nei paesi in via si sviluppo, migliaia di donne emigrarono in Europa in cerca di lavoro e di una migliore qualità di vita. Molte di queste donne, clandestine, povere e vulnerabili divennero quasi subito preda di organizzazioni criminali, internazionali e transnazionali, connesse con l’industria del sesso.

L’Italia non è esente da tale fenomeno, anzi, è diventato paese di “transito” e di “destinazione” per migliaia di giovani donne comprate e vendute sulle nostre strade. Oggi giorno le statistiche parlano ancora di oltre 60-70 mila donne sfruttate sulle nostre strade, ormai ben visibili, di giorno e di notte, tra cui molte giovanissime, semplicemente bambine.

La Giornata dell’8 febbraio sarà l’occasione per riflettere sulla catena di schiavitù che, come tutte le catene, è formata da anelli ben precisi e identificabili. Come ricorda Suor Eugenia ai nostri microfoni, gli anelli hanno dei nomi e sono quelli delle vittime e della loro povertà, degli sfruttatori con i loro ingenti guadagni, dei clienti con le loro frustrazioni, della società con la sua opulenza e carenza di valori, dei governi con i loro sistemi di corruzione e di connivenze, della Chiesa e di ogni cristiano, noi pure compreso, con il nostro silenzio e l’indifferenza. Non a caso il Papa ha  parlato di globalizzazione dell’indifferenza

Per riflettere sul tema della tratta, la stessa Suor Eugenia Bonetti sarà presente, nella giornata dell’8 febbraio, insieme a molti altri relatori, esperti ed operatori d un convegno organizzato presso la Casa Internazionale delle Donne, a Roma in via della Lungara, a partire dalle ore 17.00, dal titolo emblematico 'Non si tratta!' per condividere la sua lunga e importante esperienza di lotta contro la tratta.

 








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