2017-02-10 13:38:00

Card. Simoni: portiamo sempre l'amore di Gesù, anche dove c'è l'odio


Ha subito le violenze terribili di un regime ateo, oggi il suo desiderio più grande resta quello di sempre: portare a tutti l'amore di Gesù. Il cardinale albanese Ernest Simoni racconta la sua storia ai microfoni della Radio Vaticana. Questa mattina ha concelebrato la Messa con il Papa a Casa Santa Marta. Nato 88 anni fa in un villaggio vicino Scutari, Simoni è stato ordinato sacerdote nel 1956 durante la feroce dittatura comunista di Enver Hoxha: il 24 dicembre 1963, dopo la Messa di Natale, viene arrestato. In prigione diventa padre spirituale dei carcerati e loro punto di riferimento. La sua permanenza in carcere e ai lavori forzati dura in tutto 27 anni, dodici dei quali nelle miniere. Dopo il 1981 vive in semi-libertà, considerato “nemico del popolo”, ed è obbligato a lavorare nelle fogne di Scutari. Esercita il ministero del sacerdozio clandestinamente, fino alla caduta del regime nel 1990. Da allora ha continuato a servire come umile sacerdote, in tanti villaggi, impegnandosi a portare la riconciliazione e il perdono dove c’erano odio e spirito di vendetta. La sua testimonianza ha commosso profondamente Francesco, in visita a Tirana il 21 settembre 2014. Il Papa lo ha creato cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016. Domani alle 18.00 prenderà possesso della Diaconia di Santa Maria della Scala, a Roma. Ascoltiamo il cardinale Ernest Simoni al microfono di Massimiliano Menichetti:

R. – Oggi ho concelebrato con il Santo Padre: è stata una grande gioia! Preghiamo che tutti comprendano e gustino quell'amore che Gesù ha per tutti gli uomini!

D. – Centrale per lei è la preghiera e la devozione alla Madonna …

R. – Dobbiamo pregare frequentemente ogni giorno la Santissima Madonna: dobbiamo pregare. Non abbiate paura: la Madonna viene per dare la pace e la tranquillità, l’amore e la felicità all’umanità intera.

D. – Lei ha commosso il Papa quando ha raccontato delle torture che ha subito durante gli anni bui della dittatura comunista. E’ arrivato a pesare 40 kg: a un certo punto l’hanno data per morto. Come ha fatto a superare quei momenti?

R. – E’ tutto per la grazia divina, è l’amore di Gesù: questo è l’aiuto che dà a noi tutti in questi momenti così difficili.

D. – Quando è diventato cardinale, sempre riferendosi agli anni della dittatura comunista, ha detto: “Volevo che si aprissero le porte della Cattedrale di Scutari, invece ho visto aprirsi il mondo intero”. Perché poi, di fatto, ha seguito tante comunità albanesi nel mondo …

R. – Incredibile: io avevo questo desiderio di diffondere l’amore di Gesù; ma tutte le porte, tutte le chiese, erano chiuse. Poi ho potuto donare il mio servizio nelle prigioni, nelle miniere, nei 120 viaggi in cui il Signore mi ha aiutato … Poi in America: soltanto lì ci sono mezzo milione di cattolici albanesi; e qui in Italia sono quasi un milione …

D. – Lei ribadisce spesso l’importanza della Radio Vaticana durante gli anni della dittatura …

R. – La Radio Vaticana è stata un sole brillante che illuminava e dava speranza al popolo albanese; una forza gigantesca per amare Gesù, a vivere con Gesù, a credere in Gesù. Un sole brillante!

D. – Ma non si poteva ascoltare liberamente …

R. – Solamente fare il segno della Santa Croce comportava una condanna a dieci anni di prigione.

D.- Come facevate ad ascoltare la radio, se solo per un segno di croce si rischiava il carcere?

R. – Nei nascondigli, sempre, nascosti, così …

D. – Oggi, l’Albania com’è? E di cosa ha bisogno?

R. – Grazie al Signore, è tra i popoli più radicati nella fede e nella fratellanza. Però c'è una grande differenza sociale, alcuni sono ricchissimi, altri sono poverissimi; la sfida è convincere tutti ad aiutare i poveri, i più bisognosi.

D. – Lei ha detto in Parlamento: “Le ricchezze non valgono niente se non c’è un cuore convertito a Gesù” …

R. – Esattamente ho detto: “La ricchezza data da Dio è per rispondere a tutti i bisogni delle vostre famiglie; il resto è per aiutare tutti i poveri perché – dice Gesù – quello che avete dato ai vostri fratelli poveri, l’avete dato a me. La vostra ricompensa sarà nel Cielo”. Dice San Tobia: “L’elemosina è tra le virtù più potenti, fatta per amore di Gesù”.

D. – Cosa farà, adesso che è cardinale?

R. – Gesù per tutto. Pregare per convincere tutti gli atei a guadagnare il Paradiso.

D. – Qual è la via per il Paradiso per un cristiano?

R. – La preghiera, la mortificazione, la penitenza, il digiuno, osservare il Decalogo, i 10 Comandamenti, e soprattutto la castità: questo è il fondamento della salute dell’umanità intera.








All the contents on this site are copyrighted ©.