2017-02-11 07:00:00

Il commento di don Sanfilippo al Vangelo della VI Domenica T.O.


Nella sesta Domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesù dice ai suoi discepoli: 

“Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: (…) se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli”

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo presbitero della diocesi di Roma:

Chi trasgredirà uno solo di questi precetti minimi e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà sarà considerato grande…”. Pochi giorni fa Rita, romana, giovane moglie e madre di tre bellissimi figli ha varcato le soglie dell’eternità insegnando l’obbedienza al Padre e la fiducia in Cristo dalla “cattedra” della sua lunga malattia. Innumerevoli persone hanno riconosciuto la grandezza della sua fede e la compostezza nel dolore della sua famiglia, partecipando in massa al funerale. Michel, francese di mezz’età, ha onorato il precetto della fedeltà e dell’indissolubilità del sacramento del matrimonio attendendo, per anni, la moglie che lo aveva abbandonato. Quando Dio “ha saziato” la sua speranza, con il ritorno della sposa, i vicini, edificati, lo hanno ringraziato commossi. Un parroco ottantenne del Veneto, Don Gianni, a cui numerose persone devono la fede, continua a trasmettere umiltà e perdono, nel silenzio della sua anzianità talvolta dimenticata. La voce del Maestro, che riecheggia nell’Humanae Vitae, è stata accolta da Paloma e Rafaèl, sposi spagnoli, che educano i loro diciannove figli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa. Sarà divertente, nel Regno dei cieli, scoprire i  veri “grandi” della terra!








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