In italiano sono volgarmente note come 'bufale', ma se volessimo essere lessicalmente corretti potremmo tradurre fake news con 'fattoide'. Nonostante le numerose contromisure da parte dei social network e di motori di ricerca del calibro di Google l'utilizzo di fake news è destinato ad aumentare. Il perchè ce lo speiga Nicola Zamperini, giornalista ed esperto di strategia digitale,che indica due ragioni: una politica; l'altra economica. Le bufale infatti nascono e si diffondono in Internet, prima di tutto con lo scopo di attirare click e quindi fare soldi con la pubblicità, ma anche con l'obiettivo di farsio efficaci strumenti di propaganda. Fino a che punto? Fino al punto di orientare le scelte politiche di un paese durante la campagna elettorale e oltre. Si possono fermare? Quasi impossibile.
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