Come deve essere un “buon educatore”? Su questa domanda, dal 20 al 23 febbraio, si confronteranno a Bologna 700 incaricati di pastorale giovanile, rappresentanti di movimenti, associazioni e congregazioni religiose provenienti da oltre 150 diocesi italiane. L’occasione è il convegno intitolato “La cura e l’attesa”, organizzato dal Servizio per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana.
Il buon educatore
Obiettivo della tre giorni di lavori – si legge in una nota ripresa dall’agenzia Sir
– è costruire il profilo e le competenze dei buoni educatori, affinché i temi legati
alla pastorale giovanile non rimangano in una sorta di ‘limbo’ che si limita a definire
un orizzonte senza tracciare una strada capace di raggiungerlo. E allora come deve
essere un ‘buon’ educatore? “Un adulto in grado di stare accanto ai ragazzi con la
consapevolezza e la preparazione del caso, perché è attorno alla sua preparazione
che si gioca l’emergenza educativa”.
In cammino verso il Sinodo sui giovani
“Il buon educatore – si legge inoltre sul sito del Servizio nazionale per la pastorale
giovanile - non è un solitario che va per la sua strada: ha ricevuto un mandato educativo
dalla comunità cristiana che a sua volta lo sostiene e lo forma; con la comunità,
con il territorio, con gli altri educatori ha bisogno di intrecciare sogni e progetti”.
Il convegno si pone nel cammino che la Chiesa sta aprendo con il Sinodo dei Vescovi
che nel 2018 affronterà il tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Il programma del Convegno
Il 20 febbraio parteciperà al convegno, tra gli altri, lo psichiatra Vittorino Andreoli.
Concluderà la prima giornata di lavori il segretario generale della Cei, mons. Nunzio
Galantino, che presiederà la celebrazione eucaristica. La riflessione proseguirà martedì
21 febbraio con la relazione pastorale affidata a mons. Erio Castellucci, vescovo
di Modena, sul ruolo della comunità cristiana nell’azione educativa. La pedagogista
Chiara Scardicchio si soffermerà sulla figura dell’educatore. Il giorno successivo,
mercoledì 22, verrà presentata la ricerca sugli oratori italiani. A chiusura, don
Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile,
presenterà una proposta di cammino in vista del prossimo Sinodo sui Giovani, in programma
nel 2018. Giovedì 23 febbraio, infine, è in programma il pellegrinaggio alla Madonna
di san Luca. La messa conclusiva sarà presieduta da mons. Matteo Zuppi, arcivescovo
di Bologna. Sarà possibile seguire il convegno anche in diretta streaming su www.chiesacattolica.it/giovani.
(A.L.)
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