I miliziani di Kamwina Nsapu hanno saccheggiato il seminario maggiore di Malole di Kananga, nel Kasai Centrale, nella Repubblica Democratica del Congo. Lo riferisce l’agenzia Fides. I miliziani hanno rotto sistematicamente le porte delle camere e distrutto tutto quello si trovava dentro.
Saccheggiato il seminario di Kasai, poi liberato dopo un’ora di scontri
"Sono entrati nelle camere degli insegnati ed hanno bruciato i loro bagagli” ha dichiarato
a Radio Okapi il rettore del seminario, don Richard Kitenge. Dopo uno scontro durato
un’ora, l’esercito è riuscito a liberare il seminario dai miliziani. Il fatto risale
a sabato scorso, il giorno prima che Papa Francesco lanciasse il suo appello, dopo
l’Angelus, per questa provincia congolese da mesi sconvolta dalle violenze dei seguaci
del defunto leader tradizionale Kamwina Nsapu, ucciso ad agosto dalle forze di sicurezza.
In un comunicato inviato all’agenzia Fides, il vescovo di Luiza, mons. Félicien Mwanama
Galumbulula, aveva denunciato “violenze eccezionali e atrocità inimmaginabili nei
confronti della popolazione”, commesse dai miliziani di Kamwina Nsapu in diverse località
della sua diocesi del Kasai Centrale
Governo: movente politico dietro l’assalto ad una parrocchia di Kinshasa
Anche nella capitale Kinshasa si è avuto un grave atto vandalico nei confronti della
Chiesa cattolica. Ieri una decina di giovani sconosciuti hanno saccheggiato la parrocchia
di San Domenico alle prime luci dell’alba. Secondo la testimonianza del parroco, il
gruppo era organizzato con zaini per portare via gli oggetti da depredare. Il governo
congolese ha condannato l’assalto alla parrocchia ed ha affermato che gli assalitori
avevano un movente politico.
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