Notte degli Oscar: "Moonlight" è il miglior film

Finale a sorpresa per l’89.ma edizione della cerimonia degli Oscar, tenutasi nella notte al Dolby Theatre di Los Angeles. La statuetta del miglior film è andata a "Moonlight". Il servizio di Luca Pellegrini:

Più che il film della vittoria ha fatto e farà notizia l’errore clamoroso in diretta dell’assegnazione dell’Oscar al miglior film. Dal musical superfavorito “La La land” a “Moonlight”. Il primo si accontenta di sei statuette, comunque la migliore regia e attrice protagonista, Emma Stone. Il secondo del premio più prestigioso. L’America del musical e dei sogni cede dunque la vittoria a quella assai più problematica dell’educazione di un ragazzino afroamericano e della sua integrazione in società.

Comunità di colore che, dimenticata lo scorso anno, viene applaudita anche nell’Oscar a Viola Davis come migliore attrice non protagonista per un ruolo di madre sofferta in “Barriere” che interpreta in modo assai nobile il suo lavoro. Il cinema celebra il significato della vita vissuta e ringrazia la famiglia fondamento della sua vita. Ma la tolleranza è anche il tema del miglior film di animazione “Zootropolis”; di ricerca di una verità profonda sull’amore è l’immagine che del cinema dà Meryl Streep; di contrastare la divisione del mondo tra noi e i nemici che impedisce la democrazia e i diritti umani è l’appello per iscritto lanciato dal regista iraniano Asghar Farhadi, assente - ha detto - per "una legge disumana", che ha vinto con "Il cliente" l’Oscar per il miglior film straniero. Insomma, un clima al Dolby Theatre di Los Angeles che non ha evitato di reagire nei confronti della presidenza americana ma lo ha fatto con misura. Gli Oscar di un anno incredibilmente difficile e teso per gli Stati Uniti d’America.