Una situazione politica e sociale preoccupante; il rischio di frammentazione della società; le elezioni presidenziali in programma nel 2018: sono questi i temi “caldi” affrontati dalla Conferenza episcopale del Paraguay (Cep) riunita in questi giorni nella sua 214.ma Assemblea plenaria. Temi che spingono i vescovi a lanciare un appello “alla pacificazione degli animi, alla prudenza ed al dialogo rispettoso delle divergenze e delle discrepanze”.
Sviluppo integrale della popolazione e
costruzione della solidarietà
“Abbiamo bisogno di un consenso nazionale – scrivono
i presuli in una nota - per sviluppare un’agenda del Paese che segni la rotta, gli
obiettivi ed i mezzi che permettano lo sviluppo integrale della popolazione e la costruzione
della solidarietà”. Di qui, l’esortazione ad “ascoltare il grido dei poveri, a definire
le urgenze e le priorità per garantire il progresso ed il benessere di tutti, così
da sradicare la scandalosa disuguaglianza che danneggia la dignità e la giustizia
sociale”.
Tutelare donne, bambini e fasce più povere
In quest’ottica, la Cep richiama l’urgenza di ridistribuire
le risorse finanziare del Paese, dando priorità alla salute, alla nutrizione ed all’istruzione
della popolazione, in particolare delle fasce più povere, che rappresentano il 20
per cento del totale. Combattere la povertà “che colpisce soprattutto donne e bambini”
è, dunque, il primo monito dei vescovi del Paraguay, che chiedono anche la creazione
di “posti ed opportunità di lavoro”; “la promozione dell’agricoltura famigliare, uno
sviluppo rurale sostenibile e rispettoso per l’ambiente, un’equa distribuzione della
terra, un utilizzo responsabile delle risorse idriche, la tutela delle popolazioni
indigene e dei settori sociali più vulnerabili”.
Allarme per tasso crescente di criminalità
Un ulteriore auspicio viene lanciato dai presuli affinché
sia garantita la sicurezza delle famiglie, sempre più colpite “da un tasso crescente
di criminalità, di violenze e di abusi che riguardano in particolare donne e bambini”,
senza dimenticare i drammatici fenomeni dei “sequestri e del narcotraffico”.
Lavorare per l’unità
Facendo, poi, riferimento al magistero di Papa Francesco,
i vescovi del Paraguay richiamo l’importanza di “lavorare per l’unità”, superando
i conflitti per rendere possibile “la costruzione di una nuova società”, dove “ciascuno
può e deve contribuire e dove la diversità di opinioni deve essere valutata positivamente”,
così da “garantire libertà, uguaglianza e giustizia”. Infine, nel tempo di Quaresima,
la Cep esorta alla “conversione spirituale” che spinge ad “aprire le porte ai deboli
ed ai poveri, per dare piena testimonianza della gioia della Pasqua”. (I.P.)
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