La Segreteria per l’Economia ha pubblicato il Rendiconto Annuale Consolidato 2015 della Santa Sede, dello Stato della Città del Vaticano e degli Enti ad essi collegati.
Santa Sede: deficit di oltre 12 milioni di euro
La Santa Sede ha registrato, nel 2015, un disavanzo
di Euro 12,4 milioni. Le principali voci di entrata per il 2015, in aggiunta ai rendimenti
degli investimenti, si riferiscono ai contributi relativi al Canone 1271 del Codice
di Diritto Canonico (Euro 24 milioni) ed ai contributi dall’Istituto per le Opere
di Religione (Euro 50 milioni). Come negli anni precedenti, la voce di spesa più significativa
della Santa Sede si riferisce al costo del personale.
Città del Vaticano: surplus di quasi 60 milioni di euro
Il Governatorato della Città del Vaticano, per il
2015, ha registrato un surplus di Euro 59,9 milioni, principalmente dovuto alle ricorrenti
entrate derivanti dalle attività culturali, in particolar modo quelle collegate ai
Musei.
Passo importante per le riforme economiche
Il Rendiconto Annuale Consolidato 2015 rappresenta
la prima informativa finanziaria predisposta in conformità con le Politiche Vaticane
di Financial Management (VFMP), approvate da Papa Francesco il 24 ottobre 2014, che si basano sui Principi
Contabili Internazionali per il Settore Pubblico (IPSAS). La Segreteria per l’Economia
ha informato il Consiglio per l’Economia che il percorso verso la piena applicazione
delle VFMP è saldamente in corso ed ha evidenziato che sarà, tuttavia, necessario
qualche anno per il completamento di questo processo e per l’attuazione di una revisione
contabile completa. Il Rendiconto Annuale Consolidato 2015 rappresenta un passo importante
sia per le riforme economiche che per il percorso di adozione delle nuove politiche,
le quali stanno ben procedendo. Il Consiglio per l'Economia ha preso quindi atto del
Rendiconto Annuale Consolidato 2015 che, in questo periodo di transizione, non è stato
sottoposto a revisione contabile.
Trasparenza e rigore
La Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano
stanno beneficiando notevolmente dell'attuazione delle VFMP, in quanto consentono
di migliorare la qualità e la trasparenza delle informazioni finanziarie oltre ad
accrescere il rigore nelle procedure di reporting
e di controllo finanziario.
Il Papa ha preso atto del Rendiconto Annuale 2015
Su proposta del Consiglio per l’Economia, il Santo
Padre ha quindi preso atto del Rendiconto Annuale 2015. Un importante progresso è
stato realizzato nell’ambito del processo di predisposizione del budget. Il Budget
2017 è stato presentato al Consiglio per l’Economia, per la prima volta, prima dell’inizio
del nuovo anno solare, e ne ha raccomandato l’approvazione. Questo permetterà di attuare
un ulteriore controllo sulla verifica delle spese, attraverso il monitoraggio continuo
dei risultati in corso rispetto ai piani finanziari approvati. Il Consiglio per l'Economia
ha ringraziato la Segreteria per l'Economia per il forte impegno nell'attuazione delle
riforme economiche approvate dal Santo Padre.
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