2017-03-04 08:30:00

Commento di don Sanfilippo al Vangelo della I Domenica di Quaresima


Nella prima Domenica di Quaresima, la liturgia della Parola ci propone il Libro della Genesi, che racconta il peccato originale di Adamo ed Eva, e il Vangelo in cui Gesù vince le tentazioni del diavolo nel deserto. Il Signore dice: 

«Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:

Attraverso le letture di questa prima domenica di Quaresima, Dio rivela la nostra situazione esistenziale: dalla ribellione di Adamo ed Eva ogni persona umana sperimenta la morte interiore, la perdita della capacità di amare e la condizione di solitudine ed insoddisfazione derivante dall’egoismo compulsivo che ci domina. Allo stesso modo ci viene annunciato che Gesù Cristo è venuto a difenderci, combattendo contro l’autore della nostra schiavitù, vincendo ogni sua tentazione e offrendoci il riscatto, la natura divina che s’innesta nella nostra. Tutto ciò si compie in modo straordinariamente efficace in questo tempo quaresimale, un’occasione per rigenerare la forza spirituale, una “beauty farm” dell’anima, per rinvigorire il dono di noi stessi. Accogliendo il perdono di Dio nel Sacramento della Confessione, imbracciando le armi luminose del digiuno, della preghiera e dell’elemosina, dal nostro volto spariranno le rughe del peccato, le macchie della superbia e del rancore. I germogli della primavera sono un pallido riflesso e insieme una silenziosa promessa della fioritura di grazie e virtù che lo Spirito Santo vuole elargire nel cuore di chi si mette in cammino con tutta la Chiesa verso la Pasqua, nella sicura speranza di risorgere con Cristo a vita nuova. Che grande grazia ci sta facendo il Signore!








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