Il futuro della pastorale dei migranti in Svizzera, la partecipazione delle Chiese elvetiche alle celebrazioni dei 500 anni della Riforma, i preparativi del prossimo Sinodo ordinario dei vescovi sui giovani. Questi i temi centrali che hanno caratterizzato i lavori della plenaria primaverile della Conferenza episcopale svizzera svoltasi il 7 e l’8 marzo a Mariastein.
Allo studio dei vescovi l’aggiornamento della pastorale dei migranti
In primo piano durante lavori il futuro della pastorale dei migranti, un tema di particolare
rilevanza per la Chiesa in Svizzera, se si considera che un terzo dei fedeli cattolici
sono immigrati. Attualmente nella Confederazione si contano più di 25 cappellanie
linguistiche e la pastorale dei migranti coinvolge la Chiesa locale a tutti i livelli,
dalle parrocchie alla Conferenza episcopale. I vescovi stanno studiando il rafforzamento
e l’aggiornamento della pastorale dei migranti per fare fronte alle nuove sfide poste
dal fenomeno migratorio alla Chiesa e alla società svizzera. Il progetto è condotto
dalla CES in collaborazione con la Conferenza centrale cattolica romana svizzera (RKZ),
l’associazione che riunisce le organizzazioni ecclesiastiche cantonali della Confederazione.
Esso si basa su una riflessione preparatoria di un gruppo di lavoro presieduto da
mons. Jean-Marie Lovey, il quale ha presentato all’assemblea i risultati di un’inchiesta
sulla situazione attuale della pastorale dei migranti nel Paese.
La partecipazione della CES alle celebrazioni dei 500 anni della Riforma
Altro tema all’esame dell’assemblea i preparativi della partecipazione della CES e
della Federazione delle Chiese protestanti elvetiche (Feps) all’esposizione mondiale
“Le porte della libertà”, in programma a Wittenberg, in Germania, dal 20 maggio al
10 settembre 2017, per i 500 anni della Riforma. Le Chiese svizzere parteciperanno
all’evento con un padiglione ecumenico. La CES ha infine incaricato i vescovi responsabili
della pastorale giovanile di coordinare i preparativi del prossimo Sinodo dei vescovi
nel 2018 che sarà dedicato al tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Essi dovranno in particolare rispondere al questionario preparato dal Segretariato
generale del Sinodo, in collaborazione con i servizi di pastorale giovanile e con
le associazioni e movimenti giovanili.
Un colloquio a porte chiuse sull’Amoris Laetitia
Dopo la sessione, i vescovi della CES si sono incontrati ieri a Berna per un colloquio
sull’"Amoris Laetitia”. Obiettivo della riunione, che si è svolta a porte chiuse con
la partecipazione di alcuni esperti, incoraggiare l’applicazione delle indicazioni
del documento pontificio, pubblicato dopo i due Sinodi sulla famiglia, sia a livello
nazionale che diocesano. (A cura di Lisa Zengarini)
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