2017-03-13 10:00:00

I frati francescani lanciano i concerti di evangelizzazione


Unire la danza, il canto e la musica in un concerto con lo scopo di far scoprire ai giovani la gioia del Vangelo. E’ l’idea di alcuni frati francescani impegnati da anni nelle missioni di evangelizzazione e che hanno dato vita a “Tu sei bellezza…per questo sei al mondo”, un concerto nel quale accanto ai brani appositamente scritti dai frati c’è spazio per momenti di provocazione e riflessione. Ce ne parla Benedetta Capelli:

Una preghiera in musica, un tempo per aprire il cuore alla speranza e alla fiducia in Dio, un momento per sentirsi una cosa sola, per stare insieme in cammino e per dire grazie per la vita ricevuta. “Tu sei bellezza…per questo sei al mondo” è il concerto di evangelizzazione pensato dai frati francescani ma non solo, alcuni tra gli ideatori sono cantanti e musicisti come Andrea Vass e Luca Arosio, tutti hanno scelto di parlare del Vangelo in un modo più diretto, sintonizzandosi sul linguaggio dei giovani di oggi, usando le canzoni note come strumento per scoprire una bellezza più vera e profonda. Fra Matteo Della Torre, francescano minore del Convento di Aan Pietro Apostolo di Rezzato, in provincia di Brescia, racconta come è nato questo progetto:

“Ci siamo un po’ interpellati nel pensare come coniugare l’annuncio della Buona Notizia con un linguaggio più moderno, più raggiungibile. Abbiamo semplicemente messo insieme la musica, la danza, perché secondo noi anche quest’ultima fa parte di un linguaggio bello, fresco, nuovo, che i giovani usano, e la Parola di Dio. Quindi il concerto di evangelizzazione diventa un momento di preghiera vissuto in chiave moderna in cui si vuole far fare esperienza al giovane intanto di prendere un contatto con se stesso, ma in un modo più profondo. Quindi, non - come dico sempre - una bellezza che luccica, come oggi spesso ci capita di vedere, ma una bellezza che brilla, che è qualcosa di più”.

Il primo concerto di evangelizzazione è stato proprio a Rezzato, in provincia di Brescia, nel dicembre scorso. Duecento i ragazzi che hanno partecipato vivendo due momenti di workshop: il primo a partire dalla bellezza nell’arte, quindi con l’uso dei colori, l’altro incentrato sul biblio-dramma, una metodologia che mette insieme la propria esperienza di vita con una pagina del Vangelo. Un progetto che è anche frutto delle missioni francescane tra i giovani, sempre in un atteggiamento di ascolto:

“Ci facciamo proprio compagni di viaggio, aprendo delle nuove domande ai giovani, agli adulti che ci avvicinano e che spesso chiedono oggi - credo in modo molto forte - un senso alle tante cose che succedono. Avvicinando i giovani vedi tutta una forza di progetto, di vita, che veramente ha voglia di venire alla luce. Allora quel metterci in cammino con loro è a volte aiutarli a cambiare alcune domande, altre è volte è semplicemente accogliere quello che già stiamo vivendo. Loro stessi si accorgono ad un certo momento che nella loro vita e nel loro cuore abita qualcuno che è capace di farli innamorare della vita stessa e di condurli dentro alcune scelte importanti”.

Ma il sogno di Fra Matteo e dei suoi compagni è anche quello di arrivare a Papa Francesco e portare a lui la bellezza che brilla:

“Siamo in dieci a lavorare a questo progetto. Così, un po’ sorridendo, pensavamo che il Santo Padre fosse un ascoltatore assiduo di Radio Vaticana. Volevamo porgere un saluto a Papa Francesco e veicolare questo desiderio. Sarebbe bello vivere questo momento di preghiera forte dentro la bellezza che Papa Francesco spesso ci ricorda. Viverlo proprio con lui”.








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