2017-03-13 13:56:00

Papa Francesco: "Per favore, continuate a pregare per me"


“Per favore, continuate a pregare per me”. Papa Francesco affida ad Instagram questo invito rivolto ai fedeli nel giorno in cui ricorre il quarto anniversario della sua elezione. Nella foto postata sull’account “Franciscus” lo si vede sulla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, inchinato, mentre i fedeli pregano per lui. E su Twitter scrive: “Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio”. Ma ritorniamo a quel 13 marzo 2013, all’annuncio della sua elezione, al suo primo saluto e al primo Angelus, qualche giorno dopo, in cui Papa Bergoglio già definisce il carattere del Pontificato. Il servizio di Sergio Centofanti:

“Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum Georgium Marium, Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Bergoglio, qui sibi nomen imposuit Franciscum”.

Con queste parole il cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran annunciava l’elezione di Papa Francesco. Affacciandosi dalla Loggia centrale della Basilica Vaticana per il suo primo saluto, il Papa si rivolgeva così alla folla presente in Piazza San Pietro:

“Fratelli e sorelle, buonasera!”.

E al momento della benedizione:

“Vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me”.

Nel suo primo Angelus, il 17 marzo 2013, il Papa, commentando il Vangelo dell’adultera perdonata, già traccia quello che sarà il cammino del suo Pontificato. La misericordia di Dio è al centro del messaggio cristiano:

“Questa parola cambia tutto. E’ il meglio che noi possiamo sentire: cambia il mondo. Un po’ di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto. Abbiamo bisogno di capire bene questa misericordia di Dio, questo Padre misericordioso che ha tanta pazienza”.

Il volto di Dio - spiega - è quello di un padre misericordioso e paziente:

“Avete pensato voi alla pazienza di Dio, la pazienza che lui ha con ciascuno di noi? Quella è la sua misericordia. Sempre ha pazienza, pazienza con noi, ci comprende, ci attende, non si stanca di perdonarci se sappiamo tornare a lui con il cuore contrito. ‘Grande è la misericordia del Signore’, dice il Salmo”.








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